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Ecotassa auto, a rischio molti modelli di fascia media

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Nella Manovra economica elaborata dal Governo è presente anche la cosiddetta ‘Ecotassa’ sulle auto i cui estremi non sono stati ancora resi noti in maniera definitiva. Il provvedimento introdurrebbe agevolazioni ed incentivi solo per le auto elettriche ed ibride, che ad oggi rappresentano una fetta piuttosto esigua del parco auto circolante in Italia (circa il 7%). Di contro, per tutti i modelli che registrano emissioni di CO2 superiori a 110 g per km, verrebbero introdotte delle penali (fino ad un massimo di 3.000 euro). Tenendo conto che il parco auto italiano è tra i più datati d’Europa, il provvedimento colpirebbe la maggior parte degli automobilisti.

La reazione delle Case automobilistiche è stata unanime e di segno negativo. Il Gruppo FCA, che ha in programma di investire 5 miliardi di euro nei prossimi anni per la produzione di modelli di serie negli impianti italiani, ha già minacciato di rivedere i propri piani se l’Ecotassa dovesse essere approvata.

Le penali previste dall’Ecotassa

L’emendamento prevede che, in base al quantitativo di emissioni inquinanti, venga pagata una penale. I modelli con valori compresi tra 110 g e 120 g/km pagherebbero una quota minima di 150 euro; la tassa raggiunge i 300 euro per le auto le cui emissioni si attestano tra i 120 g e i 130 g per km. Per un’auto che produce emissioni tra i 130 g ed i 140 g/km la Manovra introdurrebbe una penale di 400 euro alla quale si aggiungerebbero altri 100 euro nel caso in cui le emissioni di CO2 raggiungano i 150 g/km.

A partire dallo scaglione successivo (150 – 160 g/km), la tassazione raddoppia e tocca quota 1000 euro. Per ogni 15 g/km in più di CO2 prodotti, l’Ecotassa aumenta di 500 euro arrivando alla cifra limite di 3.000 euro che verrebbe imposta ai modelli il cui dato relativo alle emissioni inquinanti supera i 250 g per km.

Le conseguenze sul mercato

Se l’emendamento dovesse essere approvato senza ulteriori variazioni, l’impatto sul mercato italiano dell’automobile sarebbe molto pesante. I bonus, infatti, andrebbero a favore di una piccola percentuale di autovetture (full-electric, ibride e a metano) costringendo la gran parte degli automobilisti ad accollarsi gli oneri di una tassa che si tradurrebbe in un aumento dei prezzi di listino.

Altro riverbero del provvedimento sarebbe quello di ‘spingere’ ulteriormente il mercato delle auto a diesel che producono un quantitativo inferiore di CO2 rispetto alle motorizzazioni a benzina (di contro, è maggiore l’emissione di polveri sottili).

Le categorie che più rischiano di essere colpiti dall’Eurotassa sono le utilitarie, le city car, le berline di fascia media, i crossover e i SUV compatti. Si tratta del segmento maggioritario del mercato, in cui si collocano molti dei modelli più venduti nel nostro paese: Fiat Panda, Renault Clio, Volkswagen Golf, Lancia Ypsilon, Fiat 500X ma anche Jeep Renegade e Ford Kuga. Tutte rischiano di subire un aumento dei prezzi di listino al nuovo di diverse centinaia (o migliaia) di euro.

L’esigenza di ridurre le emissioni

Al di là delle rimostranze dei produttori di auto, l’impegno per una mobilità più sostenibile è ormai ampiamente diffuso. I grandi gruppi del settore automotive stanno approntando enormi investimenti per l’elettrificazione dei propri modelli di gamma, cercando al contempo di sviluppare motori endotermici più ecosostenibili. Alla causa possono contribuire anche, in minima parte, gli stessi automobilisti montando un filtro antiparticolato e controllando costantemente la pressione di gonfiaggio dei pneumatici. Una gomma troppo sgonfia, infatti, incrementa il consumo di carburante e di conseguenza le emissioni. Talvolta la perdita di pressione può derivare da problemi di usura tali da rendere necessario un cambio gomme: in casi del genere, i rivenditori specializzati come Euro Import Pneumatici mettono a disposizione una vasta selezione di prodotti, anche tramite i propri store online: all’indirizzo euroimportpneumatici.com, ad esempio, è possibile consultare i cataloghi di tutti i principali marchi produttori di pneumatici presenti in Italia.