Ultim’ora

‘Ndrangheta, dall’inchiesta Quinta Bolgia saltano fuori anche i “regali” per i medici dell’azienda sanitaria

Sotto la lente della Direzione distrettuale antimafia alcune bustarelle indirizzate a professionisti del territorio

quinta-bolgia

Spuntano le “bustarelle” anche per i medici nell’inchiesta Quinta Bolgia condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Sotto la lente d’ingrandimento finisce Pietro Putrino “la cui unica intenzione -scrive questa mattina la Gazzetta del Sud – era quella di consegnare bustarelle con somme di denaro a personale medico per garantirsi la loro piena disponibilità”. L’intercettazione ha portato gli inquirenti ad ipotizzare una certa vicinanza tra imprese vicine alle cosche, dirigenti dell’azienda sanitaria ed esponenti politici del territorio. In sostanza, le ditte Putrino e Rocca – vicine alle famiglie Iannazzo-Cannizzaro-Da Ponte – avrebbero effettuato per svariati anni il servizio sostitutivo delle ambulanze del 118 senza che mai venisse effettuata una gara d’appalto.

Più informazioni