Agenda Urbana e piani locali per il lavoro: Lamezia punta al sociale

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Un incontro dedicato ai piani di lavoro regionali e all’agenda urbana si è tenuto nella sala Napolitano di Palazzo Perugini. Ad essere presente alla mattinata di lavoro anche il presidente della terna commissariale che da un anno e dieci giorni gestisce il comune lametino, Francesco Alecci che ha lanciato un messaggio importante e diretto a tutta la cittadinanza lametina che continua imperterrita a rimuginare sul passato senza invece focalizzarsi sul futuro.

Guardare al futuro. “Non ha senso guardare al passato, chiedersi se si è discusso del perché si è arrivati al terzo scioglimento, ma bisogna lavorare sul presente e sul futuro, sulla primavera prossima. Sono felice di questa iniziativa- ha detto Francesco Alecci- è  importante parlare del piano di lavoro. Gli stanziamenti della regione si sono contratti pur tuttavia ho avuto modo di seguire tutto e abbiamo visto operare la Regione positivamente.”




Serietà e legalità. La mattinata di oggi evidenzia l’ottenimento di un positivo obiettivo che pareva sino ad un anno fa problematico a causa della mancanza di personale tanto da presupporre l’appoggio per redigere l’agenda Urbana al comune di Catanzaro, decisione poi abbandonata per ritornare ai progetti attuali. Una fase progettuale e un excursus il cui fulcro principale è stato incentrato soprattutto e con particolare e meticolosa attenzione a seguire attentamente le norme contornato da “professionalità e serietà seguendo norme ben precise dalle cui non si può prescindere” ha sottolineato la dirigente comunale Alessandra Belvedere.

Piano ambizioso. Lamezia Terme nell’abito dei piani di lavoro si è distinta per aver deciso di incentrarsi sull’aspetto sociale a differenza del resto della Calabria “Lamezia Terme- come ha  sottolineato in rappresentanza della regione l’architetto  Cuomo- è un territorio che possiede una vitalità da parte della società molto positiva.” A focalizzarsi sull’economia sociale nazionale soffermandosi soprattutto sul piano lametino è stato l’ospite d’eccezione, legato al progetto e particolarmente attivo nel seguire la fase progettuale lametina, Marco Musella, professore ordinario dell’universita napoletana Federico II. (f.t)

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