‘Ndrangheta e sanità a Lamezia, scarcerato direttore generale Giuseppe Perri

E' quanto deciso dal Tribunale dei Riesame che si è espresso in merito alla posizione di uno degli indagati "eccellenti" dell'inchiesta scaturita nell'operazione "Quinta bolgia"

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Si è espresso anche in merito alla posizione dell’ex direttore generale dell’Asp di Catanzaro , Giuseppe Perri, il tribunale del Riesame di Catanzaro.  Anche nei confronti del medico, ora in pensione, è stata annullata l'ordinanza del Gip e la misura cautelare degli arresti domiciliari ai quali  era stato sottoposto dal momento in cui era scattata l’operazione “Quinta bolgia” che mise sotto sopra l’intera struttura ospedaliera lametina, scoperchiando un vero e proprio calderone di malaffare.




Quinta Bolgia. L'operazione aveva portato alla luce un vero e proprio “sistema” in cui sarebbero coinvolti imprenditori, amministratori e politici, per un totale di 22 persone, che avrebbero gestiva le ambulanze, gli appalti e i contratti dell’ospedale lametino, il tutto, secondo quanto emerso dalle indagini, con il coinvolgimento dei dirigenti dell’Asp.

Scarcerati alcuni dirigenti. Il Riesame, nei giorni scorsi, aveva deciso per la scarcerazione anche dell'ex deputato Giuseppe Galati, al quale è stata applicata però  la misura del divieto di dimora in Calabria. Galati infatti non potrà risiedere in Calabria e non potrà farvi visita senza l’autorizzazione dell’autoritá giudiziaria. Ad essere ritornati in libertà anche direttore dell'Asp Giuseppe Pugliese e il dipendente di Rocca, Pasquale Reillo. (f.t)

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