Cultura & spettacolo

Vibo, le arkeo-passeggiate letterarie della scrittrice Titti Preta

La manifestazione coinvolge le scuole elementari e medie della Provincia

preta

"I luoghi vanno narrati ai ragazzi". E’ quanto afferma la prof.ssa Titti Preta, autrice di numerose pubblicazioni, che sta svolgendo un innovativo progetto didattico che si basa sulla conoscenza dei Beni Culturali presentati ai ragazzini attraverso la visita al centro storico, l’affabulazione e la lettura ad alta voce. Con la sua guida insegnanti e allievi in apposite “passeggiate letterarie” percorrono il centro storico, sede della memoria collettiva di Monteleone.

Il progetto mira a promuovere l’identità civico-sociale, perché i ragazzi acquisiscono il senso di appartenenza e sentono di far parte della propria storia. Si conseguono poi importanti obiettivi di Cittadinanza e Costituzione e di Educazione alla Legalità: l’osservazione del “bello degradato” per mezzo della riflessione critica sullo stato di incuria del patrimonio dei Beni Culturali promuove il senso di rispetto nei ragazzi. Essi vengono inoltre educati alla Lettura e all’Ascolto: la “narrazione dei luoghi” favorisce la concentrazione e il ricordo attraverso l’empatia che la scrittrice stabilisce con gli allievi che, alla fine dei percorsi, produrranno elaborati di scrittura creativa e lavori grafico-pittorici da far confluire in un opuscolo narrato e illustrato ad hoc.




“Sono visitati i luoghi - spiega l'ideatrice - fonti di ispirazione dei miei romanzi storici del ciclo vibonese, come Il segreto della ninfa Scrimbia, che ho adattato per i ragazzi col titolo L’enigma della fontana scomparsa. In breve: si tratta di una caccia al tesoro letteraria e storica poiché, leggendo alcuni stralci del libro, invito i ragazzini a scoprire di quale luogo si tratta e si va alla sua ricerca. Al culmine del percorso guidato c’è il rudere negletto per antonomasia di Vibo, così io appello la vecchia fontana di Scrimbia, che ho voluto caparbiamente far riscoprire. E’ un modo per raccontare la storia di Monteleone attraverso il linguaggio nuovo dell’arkeo-passeggiata ricca di cenni storici e aneddoti, condotta sul filo dell’immaginazione creativa e la curiosità attiva, ma anche un’occasione per osservare tutti insieme lo stato in cui versano edifici, sacri e profani, scalinate, slarghi, vicoli, archi e portali”. L’evento si sostiene sulla trama di un canovaccio narrativo creato ad hoc dalla scrittrice e intessuto di notizie storiche, archeologiche, artistiche, di costume.
Nel corso della passeggiata sono realizzate Le “Arkeoletture”: reading animati ed espressivi di passi dell’autrice, seguendo l’asse più antico di Monteleone medievale-rinascimentale o direttamente sui luoghi-simbolo di Vibo-giardino sul mare, con il racconto della triste fiaba della ninfa Scrimbia, mutata in fonte per placarne il dolore sofferto per un amore perduto. La scuola-pilota del progetto è attualmente il Primo Circolo Didattico “Don Bosco”, magistralmente diretto dalla prof.ssa Domenica Cacciatore. L’insegnante referente Laura Grillo coordina ogni aspetto organizzativo delle Arkeo-passeggiate. Le classi coinvolte sono: le quarte e le quinte elementari e la scuola media di Vena Superiore, mentre fioccano le nuove adesioni da parte di altri istituti.

La scrittrice avrà cura di donare alle scuole partecipanti una copia del suo ultimo libro per i ragazzi, L’enigma della fontana scomparsa, per il potenziamento della biblioteca scolastica. Di cosa tratta quest’opera? Abbiamo chiesto all’Autrice. Ecco come ha risposto: "Il racconto offre ai docenti e agli allievi uno squarcio intrigante sul mondo dell’Arcadia, popolata di fascinose presenze e di amori infelici, attraverso il mito della ninfa Najade Scrimbia, cui è dedicata una fontana,che nel racconto immagino sia misteriosamente scomparsa e che la protagonista, una ragazzina vibonese di 12 anni, aiutata dalla sua professoressa di Latino (mia alter ego) dovrà ritrovare. La trama, apparentemente semplice e lineare, in verità profonda e acculturante, tratta della mitica Arcadia, locus amoenus della classicità, destinato a infrangersi davanti all’incedere della storia e che lascia i suoi echi nella tradizione popolare che recupero, filtro e rielaboro per i ragazzi dopo il fortunato giallo storico Il segreto della ninfa Scrimbia che, però, risultava complicato da leggere alla loro età. Attorno al nucleo fondante della fiaba della ninfa di Hipponion, metamorfizzata in fonte, si raggruppano l’introduzione dal taglio didattico e il racconto mystery da leggere col fiato sospeso. I 15 capitoli di cui si compone la vicenda, avvincente dalla prima all’ultima pagina, sono corredati di note di arricchimento lessicale e storico e di esercizi per la comprensione (modello prove INVALSI), diventando così un’opera didattica molto formativa".