Cronaca

Svolta nelle indagini del “caso Vangeli”: si cerca il corpo nel fiume Mesima

Gli inquirenti ritengono che il 23enne di Scaliti sia stato prima ucciso e, poi, il suo corpo buttato nel torrente. Le ricerche proseguiranno ad oltranza

Svolta nelle indagini per la scomparsa di Francesco Vangeli. Gli inquirenti ormai ritengono che il 23enne sia stato ucciso e il corpo poi buttato nel fiume Mesina. Una fine atroce per un giovane che probabilmente, questa è ormai l'ipotesi più accreditata, si è innamorato di una ragazza contesa da un altro uomo, legato ad ambienti della criminalità organizzata.




Questa mattina l'alveo del citato corso d'acqua è stato passato a setaccio. Battuto palmo a palmo, a testimonianza del fatto che ormai la dinamica di quanto avvenuto lo scorso 10 ottobre nei pressi dello svincolo autostradale di Mileto, nel territorio comunale di Dinami, è ben chiara agli inquirenti. Francesco Vangeli sarebbe stato attirato in una trappola, fatta passare per un incontro chiarificatore. Francesco si è recato tranquillo all'appuntamento, sicuro che dopo quell'incontro avrebbe potuto coronare, finalmente, il suo sogno d'amore. E, invece, è andato a finire nelle "grinfie" del suo assassino.

Le ricerche nel torrente sono condotte nei carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e del Nucleo Radiomobile, supportati dai Cacciatori di Calabria e dal Nucleo Subacqueo di Messina. Ricerche che continueranno ad oltranza. Francesco merita una degna sepoltura e i suoi cari hanno diritto di poterlo riabbracciare per l'ultima volta, anche se da morto.

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