Economia & Società

Centro Dialisi all’ospedale di Tropea, la denuncia dell’Aned: “Siamo all’anno zero”

Il segretario regionale dell'Aned Montuoro: "L'Asp non ha mantenuto nessuna promessa. Mancano responsabile, medici e infermieri"

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Si sono spesi fiumi di inchiostro. Si sono fatte tante iniziative. Gli incontri con i vertici aziendali non si contano più e malgrado tutto ciò il Centro Dialisi dell'Ospedale di Tropea si è ancora all'anno zero.

La denuncia. A smuovere le acque ci pensa, questa volta, il segretario regionale dell'associazione Aned Antonio Montuoro che ha preso carte e penna per scrivere "parole di fuoco" al direttore generale dell’Asp, Angela Caligiuri e al direttore sanitario Michelangelo Miceli.
"Dopo il costruttivo dialogo avviato nei mesi - ha esordito Montuoro - con profonda amarezza devo constatare che nessun passo avanti è stato fatto per risolvere le annose criticità relative alla carenza di personale medico e infermieristico dei Centro dialisi della città tirrenica, fiore all’occhiello del turismo calabrese. Nell’ultimo incontro di qualche mese fa, al cospetto dei giornalisti, il direttore generale aveva data per certa nel volgere di pochi giorni. Una promessa mancata di cui non si sentiva il bisogno e a cui è necessario porre rimedio da subito, visto che molti disservizi organizzativi sono dovuti proprio all’assenza di un Responsabile in grado di indicare la rotta".




La domanda. A questo punto viene da chiedersi  "se il trattamento dialitico rappresenta una priorità per la direzione aziendale. Da cittadino calabrese che ama questa terra bellissima ma così complicata è doloroso constatare come la sanità regionale non riesce ad uscire dai vecchi vizi, da carenze organizzative e di altra natura che hanno determinato la difficile situazione dell’oggi che dieci anni di tagli lineari e scelte ragionieristiche hanno aggravato».  Per Montuoro, i pazienti e le loro famiglie sono stanchi di ritornare sempre sugli stessi temi che non trovano mai soluzione, sulle criticità nel vitto, la carenza di manutenzione all’impianto di osmosi e del fotovoltaico, prontamente segnalate dal Comitato Civico pro ospedale.

Le conclusioni. Da qui le conclusioni: "Ritiene che sia ormai giunto a scadenza il tempo necessario per avviare a soluzione i problemi più volte evidenziati che da anni, colpevolmente, ristagnano in acque paludose dove è difficile muoversi. Ci auguriamo, pertanto, che da parte della direzione strategica aziendale ci sia finalmente una piena assunzione di responsabilità per rasserenare gli animi dei pazienti e delle loro famiglie e far sì che il Centro dialisi di Tropea, attraverso la nomina del Responsabile, l’innesto di  ulteriori figure professionali  e la risoluzione degli altri problemi sopra evidenziati, sia messo nelle migliori condizioni per garantire in maniera ottimale la terapia sostitutiva salvavita".

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