Cronaca

Bonifica dei siti inquinati, briciole per il Vibonese e zero euro per la “discarica dei veleni” di San Calogero

Appena 2,8 i milioni di euro destinati alla provincia di Vibo nell'ambito di un accordo di programma stilato tra la Regione Calabria e il ministero dell'Ambiente

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Oltre 46 milioni per la messa in sicurezza e la bonifica di nove aree inquinate in Calabria. E' quanto prevede un accordo di programma tra la Regione Calabria e il ministero dell'Ambiente, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta calabrese.

Briciole per il Vibonese. Neanche tre milioni di euro sono destinati alla provincia di Vibo Valentia. Appena due gli interventi. Poco più di un milione di euro (1,1) è stato stanziato per bonificare l'ex discarica in località Mileto Vecchia mentre un 1,7 milioni sono stati garantiti al Comune di Vibo per la Bonifica ex discarica di località Badia Falcone sita tra il territorio di Vibo e quello di Cessaniti.




Zero euro per l'ex fornace. Niente fondi invece per bonificare la cosiddetta discarica dei veleni, quella dell'ex fornace "La Tranquilla" di San Calogero. In questa zona a cavallo tra le province di Vibo e di Reggio Calabria, sono stati seppelliti tra il 2000 ed il 2007 oltre 135mila tonnellate di rifiuti pericolosi provenienti dalle centrali termoelettriche a carbone di Brindisi, Priolo e Termini Imerese. Una montagna di metalli pesanti di ogni genere sotterrati nelle vicinanze di vaste distese di agrumeti. Una vicenda al centro di un lungo iter giudiziario che rischia la prescrizione mentre per la bonifica occorrerebbero circa 20 milioni di euro. Tanti, troppi, ma intanto a San Calogero e dintorni dove intanto si continua a morire di cancro.

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