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Dubbi sulla tricopigmentazione? Tutte le risposte

Tricopigmentazione: di cosa si tratta?

La tricopigmentazione è una tecnica estetica in continua evoluzione che consiste nell’iniettare nel derma superficiale del cuoio capelluto piccole quantità di pigmento specifico ipoallergenico, atossico e sicuro.
La tricopigmentazione è un trattamento che può essere effettuato sia su uomini che su donne di ogni etnia.

Tricopigmentazione: sedute, stumenti e pigmenti utilizzati

La tricopigmentazione fa utilizzo di un dermografo, ovvero uno strumento appositamente creato per ”scrivere” nel derma. Al dermografo saranno collegati degli aghi specifici e molto sottili, i quali sono dotati di una punta particolare in maniera tale da garantire la massima precisione possibile, evitando in qualsiasi modo che il pigmento iniettato possa andare a disperdersi nel sottocute e dare un effetto slavato.

I pigmenti utilizzati sono dei pigmenti mono-dose che, per la maggior parte, sono riassorbibili completamente dal sistema immunitario. Sono dei pigmenti disponibili in varie nuance che vanno dal biondo cenere al rosso ramato per finire al nero corvino. Inoltre, affidandosi a esperti del settore (Tricorepair), sarà possibile dosare diverse monodosi di pigmento al fine di ottenere la gradazione cromatica preferita.

Il trattamento di tricopigmentazione effettuato con apposito dermografo non va a danneggiare in alcun modo i capelli o i pulbi piliferi. Al contrario, l’inserimento di un ago nel derma del cuoio capelluto genera condizioni di iperemia, ovvero un aumento del flusso sanguigno che è un vero e proprio toccasana per il nutrimento dei capelli e per trattare le forme transitorie di alopecia, di fatto spesso si parla di ”tricorepair”.

Di solito sono necessarie dalle 3 alle 4 sedute dalla durata di circa 2-4 ore ciascuna, per ottenere buoni risultati. Ovviamente, si deve sempre tenere a mente che ogni trattamento è specificamente ideato per la persona che si sottopone alla tricopigmentazione, pertanto non esistono stime precise e generalizzabili per tutti i casi.

A seguito di una seduta sarà necessario trattare la zona in cui si è lavorato con creme e prodotti specifici al fine di nutrire e detergere accuratamente i tessuti. Inoltre, sarà necessario tenere alcune accortenze, tra cui evitare l’esposizione ai raggi solari UV, alle lampade abbronzati o anche a fonti di calore. Insomma, il tatuaggio dei capelli si comporta come un normale tatuaggio.

Data la bassa invasività delle sedute sarà possibile effettuare il trattamento anche per coloro che sono portatori di protesi capillare. Inoltre, è possibile effettuare anche sedute di tricopigmentazione a seguito di auto-trapianti o trapianti di capelli, tenendo però conto che deve necessariamente passare almeno una settimana tra un trattamento e l’altro per non andare a stressare eccessivamente i tessuti del cuoio capelluto.

Tricopigmentazione: quando può essere usata?

La tricopigmentazione è un vero e proprio trattamento estetico che viene utilizzato per migliorare l’aspetto generale di alcuni disturbi del cuoio capelluto, quali disomogeneità e discromia della chioma. Inoltre, molto frequente è la richiesta di copertura, mediante tricopigmentazione, di cicatrici sul cuoio capelluto, dovute magari ad interventi chirurgici o a eventi traumatici che hanno lasciato il segno.

La tricopigmentazione, pertanto, può essere un’ottima soluzione in caso di:

  • Alopecia areata
  • Alopecia androgenetica
  • Alopecia cicatriziale
  • Alopecia da trazione

L’alopecia androgenetica, definita anche come calvizie comune, è il tipo di alopecia più diffuso che colpisce indifferentemente uomini e donne di ogni etnia. Si tratta di un diradamento della porzione fronto-occipitale dei capelli.

L’alopecia areata è una patologia che può interessare non soltanto il cuoio capelluto ma anche altre parti del corpo. Viene definita areata, proprio perché, la perdita di peli è fortemente localizzata creando quindi delle aree concentrate e ben definite di alopecia. Solitamente l’alopecia areata si manifesta primariamente a livello del cuoio capelluto.

L’alopecia cicatriziale è una forma di alopecia definitiva caratterizzata dalla perdita completa del bulbo pilifero e della papilla germinativa.

L’alopecia da trazione, definita anche come alopecia traumatica, è una forma dovuta a conseguenze di continue e forti trazioni esercitate sui capelli (ad esempio utilizzo eccessivo e smodato di bigodini, extencion, permanenti aggressive, e tanto altro ancora). L’alopecia da trazione può anche essere dovuta a traumi fisici quali ad esempio scottature o lesioni da pressione.

Tricopigmentazione: quali effetti è possibile ottenere?

A seconda del trattamento e delle modalità di tricopigmentazione sarà possibile ottenere i seguenti effetti:

  • Copertura cicatrici
  • Effetto rasato
  • Effetto densità

L’effetto rasato va proprio a simulare una capigliatura rasata. Per realizzare tale effetto, attraverso gli appositi strumenti, vengono rilasciati piccoli puntini di pigmento nel tessuto del cuoio capelluto che vanno a simulare l’aspetto del bulbo pilifero. Generalmente si procede disegnando innanzitutto la linea frontale sulla testa, si prosegue poi con depositi di pigmento in maniera equidistante, aumentandone via via la densità e fornendo un effetto quanto più naturale possibile. Il risultato finale sarà quello di simulare la ricrescita dei capelli, i quali sembreranno avere una lunghezza di circa 0,5mm fino a 1 mm su tutto lo scalpo. Tale trattamento è consigliato prevalentemente per migliorare l’aspetto in caso di alopecia androgenetica, alopecia areata o anche in caso di aumento di densità in condizioni iniziali di calvizie.

L’effetto densità, invece, è consigliato per coloro che desiderano avere un taglio di capelli più lungo del classico taglio rasato. Per ottenere come effetto finale ciò si procede in maniera molto simile alla tecnica utilizzata per ottenere l’effetto rasato. Quindi, innanzitutto, sarà necessario disegnare la linea frontale sulla nuca e proseguire poi con il deposito di pigmento. In questo caso le quantità di pigmento depositate saranno maggiori e anche la densità dei puntini che simulano i bulbi piliferi è aumentata, in modo tale da non lasciar visibile la pelle. Si conclude poi col disegnare dei finissimi trattini che vanno a richiamare l’aspetto estetico di capelli circostanti. La tricopigmentazione ad effetto densità permette di creare una copertura efficace che va a minimizzare le trasparenze e le discromie ed inoltrè aumenta l’effetto folto del taglio di capelli.

La tricopigmentazione su cicatrici permette di andare a mascherare con buona riuscita inestetismi del cuoio capelluto dovuto a cicatrici di stampo chirurgico o a lesioni traumatiche accidentali. Questo tipo di trattamento però non sempre è possibile: ciò è fortemente legato alle caratteristiche proprie di ogni cicatrice.

Costi della tricopigmentazione

La tricopigmentazione è un trattamento altamente specifico e realizzato a misura del cliente. Proprio per tale motivo non è possibile definire un prezzo standard per ogni tipologia di caso. Comunque di solito i trattamenti di tricopirmentazione vanno da un minimo di 300€ ad un massimo di 1500€. Ad incidere maggiormente sulla variabilità di costo è proprio la vastità e la complessità dell’area da trattare, oltre che alle quantità di pigmento utilizzate.