Cronaca

Sfruttamento e violenza psicologica sui lavoratori, imprenditore denunciato nel Vibonese

Costringeva due senegalesi a lavorare in "nero" e a vivere in una stalla in gravissime condizioni igienico sanitarie. Elevata una multa di 17mila euro

Sfruttava, dopo aver provocato in loro violenza psicologica, due lavoratori senegalesi senza aver proceduto alla regolarizzazione amministrativa degli stessi, obbligandoli ad esercitare l’attività di bracciante agricolo per quasi tutta la giornata, costringendoli a stare in un alloggio ricavato all’interno di una stalla in gravissime condizioni igienico-sanitarie, senza servizi igienici e senza acqua potabile. È quanto, nella giornata di ieri, a Spilinga, i militari della locale Stazione carabinieri, unitamente al personale specializzato del Nas di Catanzaro, del Nil di Vibo Valentia e quello tecnico della Asp di Vibo Valentia, hanno contestato nei confronti di un imprenditore agricolo.




Blitz anticaporalato. A seguito di mirato controllo nell'azienda agricola del posto nell’ambito dei servizi disposti nel programma “anticaporalato 2018”. L'uomo, 59 anni, è stato deferito per quanto riscontrato e sanzionato amministrativamente con una multa di 17mila euro a causa dell’occupazione in nero dei due lavoratori con contestuale sospensione dell’attività imprenditoriale. I carabinieri hanno appurato che l'imprenditore agricolo aveva già ricevuto delle prescrizioni dall’Asp sulla gestione dell’attività in merito a gravi irregolarità in materia di igiene e sicurezza, non aveva minimamente ottemperato a nessuna di queste. Sono quindi stati posti a vincolo sanitario due capi equini privi di alcuna identificazione. I carabinieri hanno quindi provveduto ad informare le autorità competenti in materia.

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