Cronaca

Fu uccisa dal crollo di una croce in metallo nel Vibonese: dopo 14 anni nessun colpevole

Il reato andato in prescrizione. Sotto processo per omicidio colposo il titolare e due operai dell'impresa che stava eseguendo i lavori per l'installazione di alcune luminarie

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Nessuno pagherà per la morte Maddalena Camillò, il 22 settembre del 2004 travolta. a Sant’Onofrio, dalla croce in metallo che si staccò dalla sommità di una colonna sulla quale era posizionata proprio mentre la signora si trovava di sotto. Quel giorno si festeggiava la ricorrenza dalla Santa Croce. Una festa molto sentita in paese e immediatamente sospesa dopo la tragedia.

Dopo 14 anni di processo il reato, per come ampiamente riferito oggi da “il Quotidiano del Sud”, è andato in prescrizione. Quindi, nessun colpevole per una vita spezzata.  Sotto processo per omicidio colposo erano finiti Antonio Bertucci, titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori per l’installazione di alcune luminarie per la festa a causa dei quali sarebbe avvenuto il crollo della colonna con sopra la e due operai della stessa ditta, Vasyl Ravlyuc e Nazzareno Valenti. Rimane una famiglia, quella della sfortunata 66enne, che si è vista negato un diritto sacrosanto: quello di avere giustizia.