Cronaca

Omicidio in spiaggia a Nicotera, il killer si è costituito ai carabinieri. E’ il fratello di Olivieri

L'assassino di Francesco Timpano, braccato dallo scorso 12 agosto, si è arreso e ha deciso di consegnarsi in serata

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Si chiama Giuseppe Olivieri, ha 36 anni ed è il fratello più grande di Francesco, detto Ciko, il killer che lo scorso 11 maggio ha seminato in panico tra Nicotera e Limbadi. E’ lui l’uomo che lo scorso 12 agosto ha fatto fuoco al camping “Il Gabbiano” di Nicotera Marina uccidendo a colpi di pistola davanti agli occhi della moglie e dei bagnanti Francesco Timpano. Braccato dalle forze di Polizia, il 36enne si è arreso e ha deciso di consegnarsi in serata ai carabinieri del Comando provinciale di Vibo che gli davano la caccia senza soluzione di continuità. Accompagnato dal proprio legale di fiducia, avvocato Francesco Schimio del foro di Palmi, si è costituito presso la caserma dei carabinieri di Nicotera.

Fratello di Ciko. Giuseppe è il fratello di Francesco Olivieri, detto Ciko, il killer che nel maggio scorso ha seminato il panico a Nicotera dove ha ucciso due persone e poi a Limbadi dove invece ha sparato con un fucile ferendone altre tre, tra queste anche un fratello di Francesco Timpano. Era ricercato dagli uomini della Benemerita per l’esecuzione del provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nei suoi confronti dalla Procura di Vibo con le accuse di omicidio volontario e porto abusivo d’arma da fuoco, a seguito del gravissimo fatto di sangue perpetrato, forse per ragioni di vendetta, con lucida freddezza e a volto scoperto, incurante di bagnanti e bambini sulla spiaggia di Nicotera Marina. I carabinieri di Tropea, alla guida del comandante Dario Solito e con il coordinamento del pubblico ministero della procura di Vibo, Ciro Luca Lotoro, avevano recuperato negli scorsi giorni l’autovettura di Olivieri, abbandonata a Lampazzone, frazione di Ricadi, ed erano sulle tracce di Olivieri.

Giardini segreti Già noto alle forze dell’ordine perché coinvolto nell’operazione anti-droga denominata “Giardini segreti” che ha smantellato una presunta associazione di narcotrafficanti con a capo Emanuele Mancuso, rampollo dell’omonima famiglia di Limbadi e dal giugno scorso collaboratore di giustizia. Proprio nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Vibo, la procura antimafia di Catanzaro aveva chiesto nei confronti di Giuseppe Olivieri la misura cautelare in carcere, provvedimento negato dal gip distrettuale per cui il 36enne da indagato a piede libero lo scorso 12 agosto ha ucciso Francesco Timpano.

Conferenza stampa. I dettagli dell’omicidio saranno forniti domani mattina, martedì 21 agosto in una conferenza stampa che si terrà al Comando provinciale dei carabinieri di Vibo.

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