Cronaca

Crollo ponte Morandi a Genova, tra le vittime anche due calabresi e c’è anche un disperso

Si tratta di Ersilia Piccinini, che si era trasferita nel capoluogo ligure da Sersale e Luigi Matti Altadonna, originario di Curinga. Risulta disperso Bruno Casagrande operaio originario del Reggino

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Tra le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova, ci sono anche tre calabresi originari della provincia di Catanzaro che al momento della tragedia stavano viaggiando a bordo di due diverse auto. Si tratta di Ersilia Piccinini, 40 anni, originaria di Sersale e di Luigi Matti Altadonna, 35 anni di Curinga. Risultato disperso invece Bruno Casagrande, 57 anni di Antonina, provincia di Reggio Calabria.




La donna si trovava sul ponto assieme al figlio Samuele e al marito Roberto anche loro sepolti sotto le macerie. Aveva lasciato la Calabria per trasferirsi in Liguria circa venti anni fa per amore. Il sindaco di Sersale Salvatore Torchia ha pubblicato un post su facebook in cui invia "alla famiglia ..., a tutte le vittime di questa ennesima ed assurda tragedia italiana ed alla Città di Genova, il nostro più sentito cordoglio". Luigi Matti lascia moglie e quattro figli.

Nell’elenco reso noto dalla Prefettura di Genova compare anche un terzo calabrese. Si tratta di Bruno Casagrande 57enne, originario di Antoninina, in provincia di Reggio Calabria. Operaio dell’Amiu, l’azienda comunale dell’ambiente, insieme ad un collega, che al momento risulta ancora disperso, stavano lavorando a bordo di un furgoncino nell’isola ecologica proprio sotto il viadotto.

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