Ieri è stato inaugurato il nuovo centro unico di vaccinazione nell’edificio della Prevenzione in via Sottotenente Notaro a Lamezia Terme. Proprio di fronte alla struttura, visibile dalle ampie vetrate dei piani del distretto di Prevenzione ecco sorgere un edificio abbandonato arricchito da amianto e polveri che quotidianamente vengono inalate dagli abitanti. Lo scempio è ancora più visibile nella sala adibita alle attività ricreative destinate ai bambini in attesa di vaccinazione, proprio da quel punto si osserva l’interno della struttura che sorge dal lato opposto della strada, abbandonata e destinata a un lento processo di autodistruzione. Un controsenso tra Salute e possibili contaminazioni da polveri sottili. Nessuno ha visto nulla? Perché non si procede nel trovare un metodo per bonificare l’area? Interrogativi e nessuna risposta. Strutture così caratterizzano diversi quartieri cittadini in cui gli abitanti mostrano non poca preoccupazione. Polveri sottili, possibili correlazioni con l’insorgenza di patologie tumorali, tematiche “intoccabili” e pericolose delle quali non si dovrebbe parlare. Così dopo decenni dalla bonifica che si sarebbe dovuta fare, eliminando l’amianto dagli edifici, Lamezia Terme rimane indietro tra paura e indifferenza. (f.t)
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