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Autobomba a Limbadi, arriva una nuova ordinanza in carcere per quattro indagati

Ad emetterla è stato il gip della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti della famiglia Mancuso-Di Grillo

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Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per quattro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Demetra” che mira a far luce sull’esplosione dell’autobomba a Limbadi, costata la vita a Matteo Vinci. Di recente il gip del Tribunale di Vibo non aveva convalidato i fermi, restituendo gli atti alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, competente nel caso. E la Dda ha subito avanzato una nuova richiesta di custodia cautelare in carcere accolta dal gip nei confronti di Rosaria Mancuso, 63 anni, il marito Domenico Di Grillo, 71 anni, Lucia Di Grillo, 29 anni ed il marito Vito Barbara di 28 anni, residenti a Limbadi e tutti difesi dall’avvocato Giuseppe Di Renzo. Rispondono di concorso in omicidio aggravato dalle modalità mafiose di Matteo Vinci e del tentato omicidio del padre Francesco Vinci.

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