Spiagge abbandonate tra lerciume e indifferenza. Indignazione d’apparenza e disagio nel trascorrere, in serenità, una domenica al mare, è questo ciò che avviene sulle spiagge lametine e in particolare sul lungomare Falcone-Borsellino. Cartoni contenenti resti di pizze lasciati a macerare sotto il sole in compagnia di lattine e sacchi di spazzatura che alle alte temperature emanano olezzi che allontanano i bagnanti in cerca di spiagge più decorose. Una situazione in replica, ogni anno, infatti, le spiagge vengono insozzate da spazzatura di vario genere che viene abbandonata con assoluta non curanza del rispetto altrui tra ombrelloni e rastrelli.
Scene di degrado e inciviltà alle quali in molti dicono basta: “Non si può vivere con questa situazione, la gente viene, consuma il pasto e poi abbandona tutto e in particolare a farlo sono la sera i giovani che si riuniscono in spiaggia e poi non puliscono andandosene via” dice sfinito e demoralizzato un bagnante intento a spostare il proprio ombrellone in cerca di una porzione di spiaggia libera meno sporca. Indifferenza e scarso amore per la propria terra quello dei lametini che chiedono a gran voce azioni e rimedi a problematiche spesso provocate dalla stessa inciviltà insita in alcune porzioni della cittadinanza. “Inutile dire che bisogna pulire perché la situazione è insostenibile, chi ha sporcato?-Si chiede retoricamente un altro bagnante- Noi! Siamo una città di incivili!” Disagio e lerciume dunque il mood dell’ennesima estate in cui le problematiche in città appaiono sempre le stesse. (f.t)
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