Cronaca

Panico nel Vibonese, forte scossa di terremoto. Residenti e turisti in strada: “Abbiamo avuto paura”

Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco e alla polizia anche da parte dei turisti che affollano le località balneari vibonesi. Tanta paura ma per fortuna nessun danno e nessun ferito

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Tanta paura ma per fortuna nessun danno. Sveglia all'alba per molti calabresi allertati dalla forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata all'alba di questa mattina dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a largo di Tropea. L'epicentro è stato localizzato in mare, a nove chilometri dalla perla del Tirreno, capitale del turismo calabrese.

Le testimonianze. La profondità di 57 chilometri ha attutito la potenza della scossa avvenuta alle 4,50 e durata un paio di secondi. "E' stata breve ma molto forte" raccontano i testimoni. Chi l'ha avvertita è sceso in strada e ha interrotto definitivamente il sonno. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco e alla polizia anche da parte dei turisti che affollano le località balneari calabresi. Non si sono comunque registrati feriti o danni. La gente si è comunque riversata nelle strade e nelle piazze per paura di un'altra scossa. In realtà alle 5.05 l'Ingv ha registrato un altro movimento tellurico di magnitudo 1.6, impercettibile. "Siamo stati - dicono - svegliati nel sonno da una scossa durata un paio di secondi. E' cresciuta d'intensità fino a far tremare il letto e la casa".




L'epicentro. Il terremoto ha avuto come epicentro il tratto di mare ricompreso fra Parghelia e Tropea, lungo la costa del Vibonese ed è stato chiaramente avvertito nei centri di Ricadi, Drapia, Nicotera, Parghelia, Zaccanopoli, Zungri, Joppolo, Tropea, Zambrone e nella città di Vibo Valentia. Lungo lo stesso tratto di costa del Vibonese si erano già registrate scosse di terremoto il 15 e 20 febbraio scorsi e il 26 dicembre 2017.

Allerta. La Prefettura di Vibo Valentia ha disposto immediati monitoraggi da parte dei sindaci e Commissari dei Comuni rivieraschi, restando in costante contatto con Carabinieri, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Protezione Civile Regionale, Dipartimento Nazionale Protezione Civile, Prefetture di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, ma non sono arrivate segnalazioni di danni a persone o a cose. Tutti gli Enti sono allertati e la Prefettura continua a seguire la situazione senza interruzione.

Trema anche lo Jonio. Nemmeno dieci minuti dopo la scossa del Vibonese, anche l’area reggina è stata interessata da un lieve terremoto, in questo caso di magnitudo 2.7 e segnalato al largo del mare ionio mediterraneo ad una profondità di 36 km. Il tratto costiero interessato è quello compreso tra i comuni di Melito di Porto Salvo, Condofuri Marina, Bova Marina arrivando fino a Brancaleone.

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