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Consiglio comunale Vibo, assenza “ingiustificata” in Aula: botta e risposta nel gruppo di Luciano

Indice puntato nei confronti di Angelo Palamara che ieri non ha preso parte ai lavori. Il capogruppo Gioia attacca ma il diretto interessato precisa

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“Prendo atto che oggi, nonostante i numerosi ordini del giorno proposti da Vibo Unica, qualche consigliere del gruppo, ha deciso di non presenziare, senza fornire giustificazione alcuna, probabilmente per paura della crisi politica ed amministrativa. Questo è un periodo molto particolare in cui occorre coraggio per mettere in atto azioni politiche ed amministrative straordinarie che possano porre un argine ad una situazione emergenziale. Per fare ciò occorre muoversi con colleghi coraggiosi e soprattutto che abbiano cognizione del ruolo. Vibo Unica è oramai una realtà solida e non si può permettere rallentamenti dovuti all’incertezza di qualcuno. Pertanto invito i consiglieri ad una riflessione seria, evidenziando che laddove non condividessero la linea del gruppo possono serenamente abbandonare lo stesso. Esprimiamo invece vicinanza al consigliere Mercadante la cui assenza in consiglio, in data odierna, è dovuta a motivi strettamente personali, così come giustificata è l’assenza del consigliere Luciano attualmente all’estero e di Tedesco impegnato professionalmente”. Lo scrive in una nota il capogruppo di Vibo Unica Claudia Gioia che stigmatizza l’assenza di un Consigliere in Aula.

La replica. Una presa di posizione che non è piaciuta al consigliere comunale dello stesso gruppo Angelo Palamara che in una nota precisa: “Voglio tranquillizzare il capogruppo Gioia e per suo tramite l’intero gruppo, comunicando di sentirmi parte integrante dello stesso, avendo contribuito sin dal primo anno a costruirne la linea. Oggi più che mai, visto il particolare momento, la mia presenza nel gruppo è rivendicata con forza, consapevole delle responsabilità che competono ad un consigliere comunale che continuerà a lavorare con dedizione per Porto Salvo e per l’intero territorio comunale. La mia assenza al consiglio comunale, dettata da vicende del tutto personali, che avevo confidato solo a pochi intimi, ha generato un equivoco di fondo che è stato subito chiarito nel migliore dei modi. Nei prossimi giorni chiederò al mio gruppo una riunione per potere insieme a tutti, compresi gli ex assessori, organizzare le prossime tappe e ulteriormente chiarire ogni aspetto”.

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