Cronaca

Autobomba a Limbadi, svolta nelle indagini: fermate sei persone (NOMI-VIDEO)

Operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo e del Ros. La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro arresta i membri della famiglia Di Grillo-Mancuso

E’ in corso dalle prime luci dell’alba in Limbadi un’operazione antimafia dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e del Ros che stanno eseguendo 6 provvedimenti di fermo a carico di altrettanti esponenti della famiglia Mancuso di Limbadi.

L'attentato. I fermi sono scaturiti dalle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro, a seguito dell’omicidio di Matteo Vinci avvenuto il 9 aprile scorso nelle campagne di Limbadi, mediante la deflagrazione di un ordigno esplosivo dell’auto su cui era a bordo assieme al padre Francesco, rimasto gravemente ferito e attualmente ancora ricoverato all'ospedale di Palermo.




Nomi. Il provvedimento di fermo riguarda i membri della famiglia Mancuso-Di Grillo e, in particolare, Domenico Di Grillo, 71 anni, la moglie Rosaria Mancuso, 63 anni, le figle Lucia e Rosina Di Grillo, 29 e 38 anni, il marito di Lucia, Vito Barbara, il  tutti di Limbadi. Il sesto fermato è Salvatore Mancuso, 46 anni, anche lui di Limbadi, fratello di Rosario Mancuso (nella foto insieme alla sorella e al cognato Domenico Di Grillo).
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia alla presenza del procuratore Gratteri.

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