Cronaca

Fondi distratti a Fincalabra, rinviati a giudizio tutti gli indagati

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Il gup di Catanzaro ha disposto il processo per i soggetti coinvolti nell’inchiesta. L’accusa è di aver sottratto più di 46 milioni a destinazione vincolata

Sono state rinviate a giudizio quattro delle cinque persone coinvolte nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sulla presunta distrazione dei fondi di derivazione comunitaria affidati dalla Regione alla società Fincalabra per la realizzazione delle finalità dell’ente e caratterizzate, pertanto, da destinazione vincolata.

mannarino-fincalabraLe persone rinviate a giudizio dal Gup accusate tutte di peculato, sono l’ex presidente della società, Luca Mannarino (nella foto); l’ex consigliere di amministrazione Pio Turano, ed i dirigenti di Banca Widiba spa (gruppo Monte dei Paschi di Siena) Francesco Candelieri e Mario Galassini. La quinta persona indagata nell’inchiesta, Marcello Martino, anch’egli componente del Cda della società, ha chiesto ed ottenuto di essere processata col rito abbreviato. Nel processo si sono costituite parte civile sia la Regione che la stessa società Fincalabra.

La Regione, attraverso l’avvocato Greco, “ha evidenziato e sottolineato – si afferma ancora nella nota – come le condotte contestate abbiano arrecato grave pregiudizio all’intero tessuto socio-imprenditoriale regionale, attraverso l’utilizzo distorto ed illegittimo, a fini personali, di risorse finanziarie pubbliche (comunitarie), a tal punto da determinare un’ingiustificata e difficilmente recuperabile perdita delle stesse, con danno per tutto la comunità territoriale”.