Cronaca

Omicidio nel Vibonese, Lazzaro ucciso dal cugino: aveva una relazione con la sua ex fidanzata (VIDEO)

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Movente sentimentale alla base dell’efferato delitto risalente allo scorso 4 marzo. Il giovane ucciso dal suo congiunto con una coltellata. A far luce sulla vicenda la Procura di Vibo ed i Carabinieri

di TONINO FORTUNA

Un omicidio dal movente passionale, maturato in ambito familiare. Alla base della tragedia, una ragazza contesa da due cugini, tra una storia finita male ed un’altra avviata nel timore che qualcosa di grave potesse accadere.

L’arresto. La svolta sulla morte di Bruno Lazzaro, 27 anni, ucciso lo scorso 4 marzo tra Sorianello e Savini,  è arrivata nelle prime ore di questa mattina quando i carabinieri della Compagnia di Serra, guidati dal Tenente Marco Di Caprio, e della Stazione di Soriano guidati dal maresciallo Barbaro Sciacca, hanno notificato a Gaetano Muller, 19 anni, un’ordinanza di custodia cautelare cautelare in carcere per l’agguato mortale teso al cugino. Una sola coltellata, arrivata a conclusione di “un chiarimento”, che ha lasciato esanime in località di Comunella la vittima, non proprio ignara di tutto.

Le indagini. La ricostruzione dei fatti, effettuata dalla Procura della repubblica di Vibo Valentia -ad occuparsi del capo la dott. Olimpia Anzalone e Filomena Aliberti – non lascia spazio ad altre interpretazioni. Ad uccidere Lazzaro è stato Gaetano Muller, passato appena ieri dal carcere al regime degli arresti domiciliari, perchè coinvolto nell’operazione Black Widows. Appena il tempo di arrivare a casa, per lui, che è finito nuovamente dietro le sbarre.

I fatti. La vicenda risale allo scorso 4 marzo. Intorno alle 18 era arrivata una chiamata dello stesso Muller ai Carabinieri di Soriano nella quale avrebbe riferito che il cugino si sarebbe ferito con un pezzo di ferro. Il decesso del giovane sarebbe arrivato da lì a breve. A quel punto gli investigatori hanno avviato le indagini, ascoltando anche i familiari della vittima. Ma era il racconto di Muller ad apparire in più punti contraddittorio. Il cerchio si stringeva così intorno al giovane. Fino ad arrivare alla causa del ferimento. Bruno Lazzaro si era fidanzato con la ragazza con cui Muller non aveva interrotto appena due mesi prima una relazione sentimentale. Scoperta la relazione, il giovane avrebbe chiesto al cugino di andarsi a chiarire “ai Savini” dove potrebbe essere maturato il grave fatto di sangue.

Conversazioni sul cellulare. Per conclamare le responsabilità in capo al giovane sono risultate particolarmente utili le conversazioni estrapolate dal cellulare della vittima ritrovato sul luogo ove è stata soccorsa la vittima. Di fatto, grazie a queste conversazioni si è potuto appurare che, pochi minuti prima dell’agguato, Lazzaro fosse stato messo in guardia dalla ragazza, ex fidanzata dal Muller, che temeva per la sua incolumità in quanto lo stesso era venuto a conoscenza della relazione tra i due. Il diciannovenne, quindi, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere presso la casa circondariale di Vibo Valentia con l’accusa di omicidio volontario a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

 

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