Cronaca

Cani segregati in condizioni precarie, scatta la denuncia per una coppia di coniugi

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Le cucce erano non idonee, qualche animale era su cumuli di macerie o in mezzo ad attrezzi agricoli e nessuno aveva cibo disponibile

Due persone sono state denunciate e sei cani sequestrati. Erano detenuti in un terreno in condizioni precarie e con gravi carenze sanitarie e non idoneo. Nel corso di mirate attività di polizia ambientale nel centro abitato del comune di Davoli la stazione Carabinieri forestale di Davoli con la collaborazione di volontari del WWF e del Nucleo operativo guardie rurali ambientali nonché del servizio veterinario dell’Asp, hanno accertato la presenza dei 6 cani.

Gli animali erano detenuti in un’area adiacente all’abitazione dei proprietari, legati con catene o corde di lunghezza non idonea, in parte senza libero accesso all’acqua, e, dove presente, stagnante e con presenza di larve e residui vari. Le cucce erano non idonee, qualche animale era su cumuli di macerie o in mezzo ad attrezzi agricoli e nessuno aveva cibo disponibile.

Nel corso del controllo uno dei proprietari prendeva in braccio uno degli animali e opponendo resistenza si dava alla fuga nei campi circostanti, per poi ritornare volontariamente dopo poco tempo. Gli animali, a cura del servizio veterinario dell’Asp di Soverato, venivano quindi sottoposti a microchippatura, posti sotto sequestro, e, data l’enorme difficoltà di reperire nell’immediatezza una struttura autorizzata, consegnati in custodia giudiziaria a un privato disponibile a ospitare temporaneamente gli animali in proprie idonee strutture.

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