Economia & Società

Bandiere verdi, la Calabria diventa prima regione d’Italia. C’è anche Capo Vaticano

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La speciale classifica premia la limpidezza delle acque ma anche le spiagge a misura di bambini ed i servizi annessi

La Calabria diventa la prima regione per numero di località premiate con la Bandiera verde 2018 grazie a due nuove località. I riconoscimenti sono stati assegnati a Montesilvano, nei giorni scorsi, nel corso del IV Convegno nazionale delle ‘Bandiere Verdi’, presieduto da Italo Farnetani, ordinario di Pediatria. I centri indicati sono: Bianco (RC), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), Isola di Capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia-Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro).

“Diciotto ‘Bandiere verdi’ in Calabria – sostiene Dorina Bianchi sottosegretario a Beni e alle Attività culturali – è un risultato che conferma che la strada intrapresa è quella giusta e che bisognerà continuare lungo questo percorso. Due in più rispetto allo scorso anno, tre delle quali nel crotonese, rappresentano la migliore premessa alla prossima stagione estiva. È un riconoscimento importante per la ricettività di qualità e il lavoro dei comuni che garantiscono spiagge pulite ed attrezzate”. “La Bandiera Verde, infatti – aggiunge Bianchi – non premia soltanto la limpidezza delle acque, ma anche le spiagge a misura di bambino ed i servizi annessi. Siderno, Roccella Jonica, Palmi, Locri, Bianco, Bovalino e Bova Marina, Capo Vaticano e Nicotera, Cariati, Mirto Crosia-Pietrapaola, Praia a Mare, Cirò Marina-Punta Alice, Isola di Capo Rizzuto e Melissa-Torre Melissa, Santa Caterina dello Jonio Marina, Soverato, Squillace rappresentano un ottimo biglietto da visita per la nostra regione. Certo, i nostri 800 chilometri di costa, resi unici da una natura generosa, in cui si susseguono spiagge dalla sabbia finissima e maestose scogliere, meriterebbero molto di più. Per questo bisognerà ancora lavorare nei prossimi anni per valorizzare i nostri litorali e renderli più accoglienti per i turisti”. “Un turismo di qualità e sostenibile – conclude il Sottosegretario – che già nelle regioni vicine si sta attuando da diversi anni e che ha bisogno di una seria e sinergica programmazione tra pubblico e privato”.