Cultura & Spettacolo

Paravati, Natuzza Evolo e quel maggio del 1987 mai dimenticato

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L’evento riguarda la nascita dell’associazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio della Anime”, poi diventata fondazione di culto e di religione. L’ispiratrice di questo progetto porta un solo nome: Natuzza Evolo, la mistica con le stimmate

di VINCENZO VARONE

Anni lontani, ma decisamente vicini al cuore della gente e, in particolare, a quanti vissero quei giorni di grande fervore che oggi sono storia viva. La data è quella del 13 maggio 1987. Il luogo è Paravati di Mileto dove a poca distanza scorre il fiume Mesima che negli anni dell’abbandono e del silenzio complice è stato testimone muto del lavoro sudato della gente semplice e di tante ingiustizie patite dal popolo governato. Una stagione di povertà e di antichi dolori. Ed è forse proprio per questo che Dio, il quale vede e provvede, la scelse come luogo di grazia e di fede.

L’evento riguarda la nascita dell’associazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio della Anime”, poi diventata fondazione di culto e di religione. L’ispiratrice di questo progetto porta un solo nome: Natuzza Evolo, la mistica con le stimmate, morta in odore di santità il primo novembre del 2009. L’ obiettivo dell’ente morale – trascritto nell’atto costitutivo- è di dare sostegno e rifugio agli ultimi del mondo, di portare conforto e speranza all’umanità intera e di realizzare un santuario “dedicato alle Vergine Maria con il titolo “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, oggi completato grazie alle generose offerte dei fedeli e in attesa, quindi, solo di essere aperto al culto.

“Non è stata – ha detto più volte la mistica negli anni a venire -una mia volontà. Io sono solo la messaggera di un desiderio manifestatomi dalla Madonna nel 1944, quanto mi è parsa nella casa , dopo che ero andata in sposa a Pasquale Nicolace. Quando l’ho vista, le ho detto “Vergine santa come vi ricevo in questa casa brutta ?”. Lei mi ha risposto: “Non ti preoccupare, ci sarà una nuova e grande chiesa che si chiamerà “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e una casa per alleviare le necessità di giovani, anziani e di quanti altri si troveranno nel bisogno.

Natuzza Evolo, quel giorno di quasi 31 anni fa – lo ricordiamo bene- era raggiante, perché, finalmente, il suo progetto era stato avviato. Uno per uno – subito dopo la concelebrazione religiosa, tenuta nella chiesa Santa Maria degli Angeli e presieduta dall’allora vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor . Domenico Tarcisio Cortese – sfilarono davanti al notaio Nunzio Naso i 50 soci fondatori, scelti direttamente da Fortunata Evolo, tra cui il parroco don Pasquale Barone che ne divenne il presidente. Una giornata indimenticabile. 

Da quel 13 maggio per Paravati è giornata di festa e di letizia. In onore della Madonna, di tutte le mamme, ma anche per ricordare l’anniversario della nascita della fondazione che Natuzza Evolo ha sempre considerato “la mia sesta figlia e la più amata”..

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