Politica

Sanità in Calabria, quasi 200 milioni di euro per le strutture private accreditate

La fetta più grande è per Cosenza con oltre 59 milioni di euro. Appena le briciole per il Vibonese che avrà poco meno di 5 milioni di euro

Ammonta a oltre 196 milioni il finanziamento per il 2018 alle strutture private accreditate che erogano prestazioni ospedaliere per acuti e post acuti. Lo dispone il decreto numero 70 del commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura.

Il provvedimento commissariale, pubblicato oggi sul sito Internet del Dipartimento regionale Tutela della Salute, definisce i livelli massimo di finanziamento dal Servizio sanitario regionale per gli erogatori privati, prevedendo questa distribuzione territoriale: per le strutture private accreditate in provincia di Catanzaro circa 53 milioni, per quelle in provincia di Cosenza oltre 59 milioni, per quelle in provincia di Reggio Calabria 37 milioni, e infine circa 34 milioni per le strutture del Crotonese e 4,7 per quelle di Vibo Valentia.

Dei 196 milioni stanziati, 157 milioni sono destinati all’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti (101,7 milioni) e post acuti (55,3 milioni) “sulla scorta – si legge nel decreto – della programmazione regionale del fabbisogno appropriato di prestazioni necessarie alla tutela della salute della popolazione, anche sulla base dei fabbisogni delle Aziende sanitarie provinciali competenti per territorio”.

Nel decreto numero 70 il commissario Scura fa obbligo ai direttori generali delle Asp di sottoscrivere gli accordi contrattuali con gli erogatori privati accreditati entro 20 giorni, pena formale comunicazione alla Corte dei Conti: a loro volta gli erogatori privati destinatari del provvedimento, che possono erogare prestazioni a carico del Servizio sanitario regionale solo se autorizzate e in possesso del titolo di accreditamento, devono trasmettere all’Asp territoriale il proprio bilancio annuale.