Cronaca

Vibo dice no alla ‘ndrangheta: migliaia di studenti in piazza per l’evento di Libera (VIDEO)

Un lungo corte si è snodato per le vie della città tra cori, striscioni ed entusiasmo nella giornata regionale della Memoria e dell’Impegno

Un’intera città si è fermata e con essa un’intera regione. Almeno 5 mila studenti hanno partecipato questa mattina a Vibo Valentia alla giornata della Memoria e dell’Impegno organizzata dall’associazione antimafia Libera. Un lungo corteo si è snodato per le vie della città tra cori, striscioni e tanto entusiasmo.

In piazza contro la ‘ndrangheta. Al termine della manifestazione, in piazza Martiri d’Ungheria sono stati letti i nomi delle vittime innocenti della mafia. Alla manifestazione ha partecipato il coordinatore regionale di Libera don Ennio Stamile e i parenti delle vittime innocenti delle mafie. Tra questi anche il padre di Filippo Ceravolo, il giovane di Soriano assassinato per errore nelle preserre vibonesi.

Perché Vibo. Non casuale la scelta di Vibo quale piazza regionale di questa ventitreesima edizione. Chiaro l’obiettivo: accendere i riflettori su un territorio ad alta densità mafiosa, da cui troppo tempo, complice il silenzio delle Istituzioni e della società civile, lo strapotere della ‘ndrangheta ha preso il sopravvento. Un silenzio che oggi è stato interrotto dall’iniziativa di Libera che segue di qualche ora l’accorato appello del procuratore antimafia Nicola Gratteri, il quale ha invitato i cittadini di Vibo a fidarsi delle forze di polizia e a denunciare per dare una spallata alla ‘ndrangheta e alle collusioni che regnano su uno dei territori più mafiosi d’Italia.

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