Economia & Società

Cresce il tasso di occupazione in Calabria e sorprende la provincia di Vibo

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E’ quanto rileva l’Istat nel quarto trimestre del 2017. Il dato sul Vibonese è tra i migliori con un incremento di oltre i due punti percentuali

Aumenta l’occupazione nel Sud e, in particolare, in Calabria. Lo comunica la rilevazione dell’Istat riferita al quarto trimestre 2017. Tra i dati migliori quello che riguarda la provincia di Vibo Valentia. I risultati sono incoraggianti in termini di variazione percentuale ma si inseriscono in un quadro che vede la Calabria tra le regioni messe peggio sul piano del tasso complessivo di occupazione.

I dati. Nel Mezzogiorno la crescita del tasso di occupazione interessa tutte le regioni con l’eccezione di Basilicata (-0,8 punti) e Molise (-0,2 punti). Gli incrementi più rilevanti si segnalano in Calabria, Abruzzo e Campania (rispettivamente +1,2, +1,1 e +0,9 punti). Nessuna regione del Mezzogiorno raggiunge i livelli del tasso di occupazione del 2008, seppure Basilicata e Campania presentino scostamenti minimi (-0,1 e -0,3 punti). Rispetto al 2016 il tasso di disoccupazione si riduce in quasi tutte le regioni, specie in Calabria (-1,6 punti), con l’eccezione di Molise e Campania (nell’ordine +1,8 e +0,6 punti).

Sorpresa Vibo. Tra le province del Mezzogiorno, si registrano incrementi pronunciati del tasso di occupazione – tra 2,3 e 4,8 punti – a Vibo Valentia, Caserta, Pescara e nella città metropolitana di Bari. La riduzione più marcata del tasso di occupazione contraddistingue la provincia di Foggia (-2,5 punti). Il tasso di disoccupazione si riduce con maggiore intensità (oltre 3 punti) nelle città metropolitane di Bari e Palermo, e nelle province di Vibo Valentia e Caltanissetta; la crescita è invece pronunciata a Foggia, Enna, Isernia e Trapani (tra 7,9 e 3,1 punti). Nei grandi comuni del Mezzogiorno il tasso di occupazione aumenta dappertutto fatta eccezione per Catania (-0,8 punti); la crescita dell’indicatore è inoltre più sostenuta nei comuni di Bari e Napoli (+2,3 e +1,7 punti). Il tasso di disoccupazione diminuisce nei grandi comuni di Palermo e Bari (-3,8 e -2,1 punti) mentre aumenta a Napoli, Messina e Catania (rispettivamente +3,9, +3,2 e +1,6 punti)