Cronaca

“Lo Squadrone”, ecco il docufilm di Rai2 sui “Cacciatori” di Vibo (VIDEO)

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I carabinieri dello “Squadrone Speciale” di Vibo si raccontano in un docufilm in quattro puntate. Dal 14 febbraio, ogni mercoledì in seconda serata

Lo “Squadrone, Cacciatori di Calabria”. E’ questo il titolo della docufiction che andrà in onda a partire dal 14 febbraio, in seconda serata, per quattro mercoledì consecutivi, su RaiDue. Protagonisti di questa serie, una via di mezzo tra un documentario e una fiction, sono le storie degli uomini dell’unità speciale “Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori Calabria” di stanza a Vibo Valentia.

Baschi rossi. Una squadriglia composta da un centinaio di unità super addestrati (alcuni ufficiali, la gran parte soldati semplici) operanti dal 1991 con l’intento, inizialmente, di mettere fine alla stagione dei sequestri. Contraddistinti dal loro caratteristico “Basco Rosso”, del quale si fregiano con orgoglio, oggi, il loro obiettivo è quello di contrastare il malaffare sul territorio aspromontano, quella ‘ndrangheta divenuta nel tempo la mafia più potente. Uno spaccato reale ad alto tasso di azione e suspense, in cui questo manipolo di uomini coraggiosi rischia ogni giorno la vita per restituire questa terra ai calabresi. Una guerra contro l’anti-Stato con missioni, appostamenti, blitz, rastrellamenti nelle campagne, tra i boschi, nelle gole, nelle caverne dell’Aspromonte in cerca di armi, piantagioni di marijuana, latitanti. Una creazione televisiva questa della Rai che si contrappone a quelle che scelgono i mafiosi come protagonisti poco educanti anche se molto apprezzate.

Chi sono i “Cacciatori di Calabria”. Sono cento uomini, super addestrati, capaci di sopravvivere ad un appostamento di 20 ore a 42 gradi d’estate o a -17 d’inverno. Alcuni ufficiali, la gran parte ‘soldati semplici’. Vivono sul terreno. Due soli obiettivi: catturare latitanti di ‘ndrangheta in Aspromonte e estirpare le piante di marijuana che consentono alle cosche di arricchirsi e corrompere. I Cacciatori di Calabria sono un corpo scelto dei carabinieri. Uno Squadrone schierato H24 contro quella che forse oggi è la mafia più potente, di cui dal 14 febbraio conosceremo protagonisti e metodi grazie a a questa serie di docufil. Un progetto ambizioso, sostenuto e avallato dai vertici dell’Arma, e firmato dal regista Claudio Camarca, che nell’ultimo anno ha vissuto in Aspromonte ‘embedded’ ai Cacciatori.

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