Economia & Società

Allerta arancione in Calabria, in arrivo temporali e mareggiate. I consigli della Prociv

Week end all’insegna del maltempo in diverse zone della nostra regione. A partire da questa sera in arrivo piogge diffuse e forti temporali

Allerta arancione per la Calabria. A partire da questa sera, infatti, una perturbazione, in transito dalla Tunisia verso l’area ionica, apporterà un rapido e spiccato peggioramento su Sicilia e Calabria, con diffuse piogge e forti temporali, in estensione domani anche alla Puglia meridionale.

Allerta arancione. L’avviso prevede precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia e la Calabria, specie sui settori orientali siciliani e sui settori meridionali e ionici calabresi. Dalle prime ore di domani si prevedono, inoltre, nevicate oltre i 700-900 metri sui rilievi della Sicilia settentrionale, sulla Calabria e sulla Basilicata, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti. L’avviso prevede anche venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti settentrionali su Sicilia e Calabria, in estensione, nel corso della mattinata, a Basilicata e Puglia. Mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per la giornata di domani, allerta arancione sui settori della Calabria meridionale e ionica, nonché sulla Puglia meridionale e sul Messinese in Sicilia. Allerta gialla sui restanti settori della Calabria, su buona parte della Sicilia e della Puglia, nonché su tutta la Basilicata.

I consigli della Protezione civile.  A seguito del “messaggio di allertamento per criticità idrogeologica-idraulica-temporali “, diramato dalla Sala Operativa Regionale della Protezione Civile regionale, che prevede tra l’altro un livello di allerta (arancione) per l’intera giornata di domani, 10 febbraio 2018, l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria invita i cittadini alla massima prudenza, richiamandosi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile:  non mettersi in viaggio se non strettamente necessario; evitare i sottopassi;  abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche;  nelle aree indicate nel punto precedente raggiungere i piani superiori;  non sostare in prossimità di aree con versanti acclivi che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi.