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Ammanco milionario alla Provincia di Vibo, al via l’azione legale per il risarcimento dei danni

Dopo la condanna della Corte dei Conti, avviato l’iter legale per chiedere i danni alla dipendente “infedele” Currò, all’ex dirigente De Sossi e al Tesoriere

Prima la sentenza della Corte dei Conti, ora l’azione legale della Provincia di Vibo per ottenere il risarcimento. Si stringe il cerchio intorno a Mirella Currò, l’ex dipendente provinciale accusata dell’ammanco di oltre un milione di euro. 

Il verdetto della Corte dei Conti. Proprio qualche settimana fa l’ex funzionaria era stata condannata al risarcimento di quasi tutta la somma oltre alla rivalutazione monetaria su base annua e secondo gli indici Istat. A titolo di responsabilità sussidiaria e per condotta gravemente colposa, la Corte dei Conti aveva condannato anche l’ex dirigente dell’area finanziaria della Provincia di Vibo Armanda De Sossi e il Monte Paschi di Siena in qualità di Tesoriere.

L’azione legale della Provincia. E proprio nei confronti dei due ex dipendenti e della banca in questione che il presidente Andrea Niglia ha avviato l’azione legale tesa alla restituzione delle somme sottratte alle casse dell’Ente. L’incarico è stato affidato all’avvocato Antonello Fuscà che avrà quindi il compito di seguire tutte le pratiche per il recupero di somme pari a quasi 1,3 milioni di euro secondo quanto già disposto dalla Corte dei Conti nel recente verdetto. 

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