Cronaca

Non violentò la moglie, assolto agente della Polizia penitenziaria in servizio a Catanzaro

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Prescritto invece il reato di stalking. Accolte le tesi degli avvocati difensori

Assolto dalla più grave accusa di violenza sessuale ai danni della moglie e sentenza di estinzione del reato di stalking per intervenuta prescrizione . Lo ha deciso la Corte di appello di Catanzaro che ha accolto le tesi dei legali Francesco Gambardella e Domenico Folino difensori dell’agente della Polizia penitenziaria in servizio a Catanzaro P. P., condannato in primo grado a tre anni di carcere e all’interdizione perpetua dei pubblici uffici. Secondo le ipotesi di accusa P. P. avrebbe violentato la moglie, con la quale era già intervenuta sentenza di separazione legale, e l’avrebbe reiteratamente molestata al telefono, non accettando la fine di un rapporto d’amore. Fatti accaduti a Falerna nel 2011. Era stata la moglie a far scattare le indagini della Procura, indagini che sono costate all’agente una richiesta di rinvio a giudizio e una condanna in primo grado. Oggi i giudici di secondo grado hanno ribaltato il verdetto sentenziato in primo grado, scagionando P.P. dal reato di violenza sessuale con formula ampia “perché il fatto non sussiste”, sentenziando l’intervenuta prescrizione per il reato di stalking 

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