Cronaca

Eroina e cocaina da Scampia a Catanzaro, 40 imputati rinviati a giudizio

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Quattro le posizioni stralciate per difetti di notifica. Per gli imputati coinvolti nell’inchiesta “Lido pulita 2” il processo inizierà il prossimo 27 febbraio

di GABRIELLA PASSARIELLO

Fiumi di droga, per lo più cocaina ed eroina prelevate a Scampia, nota piazza nel Napoletano, e poi spacciata per un importo di 30, 20 euro a dose nei quartieri di Germaneto, viale Isonzo, Aranceto, Catanzaro Lido e Roccelletta di Borgia. Il gup del Tribunale di Catanzaro Barba Saccà ha rinviato a giudizio 40 dei 44 imputati accusati a vario titolo di detenzione illegale di droga e spaccio di sostanze stupefacenti, coinvolti nell’operazione “Lido Pulita 2”. Quattro le posizioni stralciate per difetti di notifica nella richiesta di rinvio a giudizio e i relativi atti rispediti in Procura. Si tratta di Sergio Fraietta, 47 anni, difeso dall’avvocato Eugenio Perrone; Luigi Mazza, 22 anni; Alessandro Mazza, 25 anni, entrambi di Chiaravalle Centrale e Andrea Guarnieri, 22, di Milano, assistiti dal legale Antonio Lomonaco.

A giudizio. Il giudice per le udienze preliminari ha rinviato a giudizio Domenico Bernaschino, 58 anni; Andrea Bernaschino, 29; Marilena Passalacqua, 23; Antonio Bernaschino, 31; Dario Bernaschino, 25, tutti di Catanzaro; Maurizio Mela, 54, di Napoli; Maurizio Passalacqua, 44; Fabio Bevacqua, 32; Antonio Bevilacqua, 38; Antonio Passalacqua, 49; Marco Passalacqua, 28; Domenico Passalacqua, 39; Cosimo Passalacqua, 33; Loredana Passalacqua, 30, tutti di Catanzaro; Giovannina Passalacqua, 58; Fiorina Passalacqua, 60, entrambe di Strongoli; Antonio Passalacqua, 32, di Crotone; Daniele Passalacqua, 26; Enzo Passalacqua, 27, entrambi di Catanzaro; Fiorella Passalacqua, 29, di Crotone; Franco Passalacqua, 33; Davide Vitaliano Doria, 24; Annamaria Basile, 28; Stefano Spiridetti, alias “Black o U Nigru”, 36; Raffaele Bianco, 50, tutti di Catanzaro; Antonio Leotta, 39, di Roma; Gregorio Calabretta, 48, di Borgia; Maurizio Iiritano, 52, di Catanzaro; Saverio Gualtieri, alias “Virus”, 22, di Catanzaro; Rosario Salvatore Fera, 25; Mario Fera, 26; Nicola Daniele Nocita, 24; Vincenzo Palermo, alias “Cecè”, 25; Lucio Marzano, 29; Manuel De Vito, 22; Stefano Teti, 27, tutti di Catanzaro; Gianluca Russo, 27, di Soverato; Vincenzo Moraca, alias “Codino”, 35; Giuseppe Celi, 39, tutti di Catanzaro; Francesco Muriniti, alias “Ciccio”, 24, di Chiaravalle; Marco Costiera, alias “Seat”, 33 di Catanzaro. Il processo nei loro confronti inizierà il prossimo 27 febbraio, dove al nutrito collegio difensivo ( tra gli altri compaiono i nomi di Nicola Tavano, Orlando Sapia, Mary Aiello, Federico Sapia, Alessandro Guerriero, Anselmo Mancuso, Piero Mancuso) toccherà smontare le pubbliche accuse. 

Le ipotesi di accusa. Nei 135 capi d’imputazione, il pubblico ministero Fabiana Rapino ha ricostruito i singoli episodi contestando a ogni indagato la violazione della legge sugli stupefacenti.  I fatti risalgono tra il 2011 e il 2012. Oltre ai singoli episodi di spaccio, secondo l’accusa, c’è anche il trasporto di “grossi involucri di cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo eroina, cosiddetto “cobrett”, in fiale di colore rosso, da Scampia a Catanzaro” e il relativo spaccio persino in alcune camere di albergo della costa Jonica. E per non farsi riconoscere non avrebbero esitato a farsi registrare alla reception con documenti falsi, risultati poi smarriti dagli intestatari.

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