Catanzaro, sciopero dei precari all’università Magna Graecia

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L’incontro  tra lavoratori, sindacati e il prefetto Luisa Latella non ha dato gli esiti sperati

I precari dell’università Magna Grecia di Catanzaro hanno deciso la data dello sciopero: il 21 settembre. La protesta era stata già proclamata lo scorso 13 settembre, ma era stata sospesa a seguito della riunione svoltasi in Prefettura. I precari non si asterranno soltanto dal lavoro, ma hanno deciso di organizzare un sit in di protesta nei pressi del campus universitario dove si svolgeranno le elezioni del nuovo rettore per il periodo 2017-2023.

La decisione.  E’ arrivata dopo un incontro con la prefetta Luisa Latella al termine del quale precari e sindacati non hanno raggiunto alcuna soluzione della vertenza. Le associazioni di categoria, come scritto in una nota , hanno presentato “all’Amministrazione dell’ateneo una proposta unitaria per la risoluzione del problema del precariato nell’ateneo che prevede la sottoscrizione di un impegno a dare piena attuazione al Decreto Madiaper la stabilizzazione di 61 precari; l’impegno dell’ateneo ad avviare, senza ulteriori indugi, un percorso chiaro e trasparente finalizzato alle procedure di stabilizzazione di tutti i precari TD in applicazione delle citate disposizioni; nelle more della conclusione delle procedure, l’impegno a prorogare tutti i contratti TD in essere, l’impegno dell’Ateneo a non utilizzare risorse assunzionale per qualsivoglia altro reclutamento di personale TAB”.

Richieste evase.L’università non ha tuttavia dato seguito alle richieste dei sindacati, per cui “non solo la documentazione richiesta non è stata resa disponibile, ma non ha neanche concesso la calendarizzazione dei lavori, rimandando il tutto ad un appuntamento per il prossimo 26 settembre”. Da qui la richiesta dei sindacati di chiedere “la convocazione urgente di una seduta straordinaria congiunta del senato accademico e del consiglio di amministrazione, con un solo punto all’ordine del giorno: la stabilizzazione dei precari”.

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