Cronaca

Vibo, condannati per bancarotta Pino Rito ed Etty Mancini

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All’ex presidente provinciale di Confcommercio è stata inflitta una pena di 2 anni mentre l’imprenditrice dovrà scontare tre anni e due mesi di reclusione

Il gup di Vibo Valentia Gabriella Lupoli ha condannato per bancarotta per distrazione e bancarotta documentale l’ex presidente provinciale di Confcommercio e la moglie, entrambi imprenditori di diverse importanti realtà del settore. Per Pino Rito la pena inflitta è stata di 2 anni e 10 giorni mentre per la moglie Concetta “Etty” Mancini di 3 anni e 2 mesi. La Procura aveva chiesto 4 anni e 8 mesi per lui e 5 anni e 4 mesi per la coniuge. Condanna anche al risarcimento del danno, da liquidarsi in separata sede, nei confronti della curatela fallimentare.

L’inchiesta “Dura Lex”, condotta nel 2011 dalla Procura di Vibo e dalla Guardia di finanza, aveva portato, oltre all’arresto dei due imputati, e di altrettanti tra commercialisti ed imprenditori, anche al sequestro dei compendi aziendali della società “E.T. Moda Fashion Srl” e della ditta individuale “Rito Giuseppe”, nonché dei conti correnti, conti di deposito, beni immobili, beni mobili registrati, beni mobili. Stessa decisione per quanto concerne 200.000 euro e per gli immobili intestati a Concetta Mancini, legale rappresentante pro-tempore della “Etty Mancini Moda Srl”, di fatto svuotata a livello patrimoniale. Beni il cui valore ammontava a 2.700.000 euro.

Le indagini avevano condotto gli inquirenti delle Fiamme gialle ad accertare come, a seguito del fallimento del noto negozio di alta moda “Etty Mancini”, la coppia avesse utilizzato altre imprese del gruppo imprenditoriale di famiglia con lo scopo di sottrarre disponibilità finanziarie ed altre utilità creando un danno rilevante per i creditori, tra cui l’Erario, per un importo superiore ad un milione di euro.

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