La comunità prova a svegliarsi dal torpore e a reagire alla tragedia. Sgomenti i compagni e gli amici della vittima oltre che gli insegnanti della Ite frequentato dal fratello
C'è ancora sgomento a Mileto. La morte di un quindicenne lascia la comunità atterrita. E pur nel torpore respirato in queste ore, c'è stato chi non ha voluto rimanere nel silenzio. Per questa sera alle 21 è prevista una fiaccolata. Ad organizzarla saranno gli amici di Francesco che hanno deciso di ricordarlo accendendo il fuoco della speranza.
"Quanto accaduto - dichiara alla Gazzetta del Sud Michele Ocello, docente dell'Ite di Mileto - ha creato sgomento nell'istituto. La reazione dei ragazzi è stata quella di correre a casa della vittima per stringersi attorno ai familiari ed al fratello più grande che è nostro alunno". C'è disorientamento anche tra noi docenti di fronte dal un episodio così triste. La verità è che il nostro territorio è a rischio , i ragazzi non hanno modo di dare sfogo alla loro esuberanza giovanile. Finiscono con l'isolarsi a differenza di quanto facevano le generazioni precedenti. Hanno migliaia di amici ma solo virtuali".
Francesco era un ragazzo disponibile, giocava nelle juniores della Miletese, era un punto di riferimento per tutti gli altri. Ecco perchè lo sgomento è doppio. "La nostra società - conclude costernato Salvatore Giordano, docente ed avvocato - sta perdendo i valori primordiali del vivere civile. Occorre che la società trovi la forza per assumere atteggiamenti positivi e improntati a legalità e rispetto". (Red 3)
