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Tonno Callipo a rischio trasloco, il PalaValentia è troppo piccolo e la deroga non c’è

Dalla prossima stagione gli impianti della Superlega dovranno avere una capienza di 3000 spettatori a sedere. A rischio l'iscrizione al campionato

di MIMMO FAMULARO

La stagione delle deroghe sembra finita anche in Superlega, il massimo campionato della pallavolo italiana. Un problema in più per la Tonno Callipo che non potrà più usufruire dell'eccezione grazie alla quale ha potuto giocare al PalaValentia, un impianto di circa duemila posti a sedere riempito nell'ultima stagione solo nel corso delle sfide contro i top-team. Il regolamento della Serie A maschile approvato il 3 giugno del 2014 parla chiaro: "Dalla stagione 2017/18 la capienza minima per gli impianti di gioco della SuperLega passerà da 2.000 a 3.000 spettatori a sedere”.


Rischio iscrizione. Senza ulteriori deroghe alla deroga molte piazze del Sud sarebbero costrette a trovare una nuova casa e traslocare. A non soddisfare i requisiti sarebbero infatti Latina, Sora, Molfetta e Vibo Valentia. Secondo quanto riportato dalla Prealpina le quattro “fuorilegge” avevano chiesto un incontro con il consiglio di amministrazione della Lega che ha però rimesso la patata bollente nelle mani della consulta dei proprietari delle formazioni di Superlega. Venerdì scorso i presidenti si sono incontrati ed hanno deciso pressoché all’unanimità di non concedere ulteriori deroghe. Entro il prossimo 4 luglio tutte le società dovranno presentare i documenti di ammissione al campionato nei quali dovrà essere indicato anche il campo di gioco ed in caso di non conformità alla suddetta regola dei 3.000 spettatori a sedere la squadra non avrà diritto di partecipare alla prossima Superlega.

Piani alternativi. Tre le opzioni allo studio in casa della Tonno Callipo. La prima, anche quella più semplice, è un trasferimento al PalaMaiata, il palasport provinciale ubicato alla periferia sud della città che ha una capienza di circa tremila posti. Non mancherebbero i disagi ma sarebbe la soluzione più praticabile e low-cost. Il piano B è l'ampliamento del PalaValentia che comporterebbe ulteriori spese e i tempi sarebbero piuttosto lunghi. Opzione praticabile ma non nel breve periodo e senza il sostegno dell'Amministrazione comunale o del Credito sportivo. Da escludere, al momento, un trasferimento della Tonno Callipo in un'altra città dotata di un impianto di oltre tremila posti. Ipotesi che Pippo Callipo non sembra intenzionato a prendere in considerazione.

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