Economia & Società

Un centro del Reggino si ripopola grazie ai migranti

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Il sindaco di Sant’Alessio d’Aspromonte invitato a Madrid per partecipare al Forum mondiale convivenza e pace

Un paese svuotato dall’emigrazione torna alla vita grazie ai migranti. Sant’Alessio d’Aspromonte, piccolo centro alle pendici dell’Aspromonte, grazie all’accoglienza con i progetti Sprar, ha visto aumentare la propria popolazione da 340 a 400 persone. Un progetto in cui ha creduto il sindaco Stefano Ioli Calabrò e, con lui, il responsabile Luigi De Filippis, medico.

Un’esperienza, quella di Sant’Alessio – dove una ringhiera è stata dipinta con i colori dei Paesi di provenienza dei migranti – che ha portato il sindaco ad essere invitato a Madrid – è partito oggi – per partecipare al Forum mondiale contro le violenze urbane e l’educazione alla convivenza e alla pace. I migranti sono stati inseriti nei servizi di pulizia delle aiuole, nel recupero floreale e in laboratori di falegnameria.

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