Economia & Società

Caro-bollette energetiche, insorge il Codacons: “La spesa viene triplicata”

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“Che le bollette dell’energia siano difficili da interpretare è un dato di fatto, ma che, in maniera “occulta”, si pretenda che gli utenti onesti sopportino le spese degli allacci abusivi, rappresenta un paradosso”. Questa la premessa di un’articolata riflessione del Codacons che analizza poi tutto nel dettaglio: “Proviamo a gettare lo sguardo su una bolletta del gas – spiegano dal Codacons – e facciamo un confronto tra la somma totale che ci viene richiesto di pagare e la spese (effettiva) del gas consumato. Un abisso ! Ma allora, cosa andiamo a pagare ? Quali sono le voci che concorrono a far lievitare (fino a triplicarla) la spesa ? Andando ad analizzare le singole componenti della bolletta – afferma l’avv. Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – abbiamo notato come vi siano alcune voci davvero singolari, che consentono alle società erogatrici, ad esempio, di spalmare sugli utenti onesti le morosità altrui, i prelievi relativi ad allacci abusivi…
In pratica siamo chiamati a pagare anche per chi consuma a “sbafo”.

La richiesta. “Si tratta – prosegue l’associazione dei Consumatori – di una vera e propria tassa occulta che, con assordante silenzio, contribuisce a svuotare le tasche dei cittadini. Stiamo raccogliendo adesioni per richiedere formali spiegazioni dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, circa la legittimità di alcune di queste componenti la bolletta nonché spiegazioni sull’utilizzo delle enormi somme destinate alla “realizzazione di progetti di risparmio energetico”, allo “sviluppo delle fonti rinnovabili”, a “sostegno della realizzazione delle reti di teleriscaldamento” e dello “sviluppo tecnologico industriale”.
Stiamo parlando di cifre importanti che paghiamo ogni mese”.

“Certo che – afferma l’avv. Di Lieto – se lo sviluppo di fonti rinnovabili (che paghiamo in bolletta) si concretizza, poi, nel deturpare le campagne con inutili pale eoliche che, magari, neppure girano e, come leggiamo, spesso al centro di inchieste giudiziarie … allora a girare è ben altro. Ovviamente la forza delle nostre richieste sarà direttamente proporzionale al numero di adesioni che riceveremo. Proprio per questo a sostenere la “battaglia” portata avanti dal Codacons, è nato un comitato spontaneo, con a capo due Cittadini assolutamente incapaci di ingoiare rospi, il dott. Salvatore Parisi e il dott. Pietro Limoncelli, i quali, indignati quanto agguerriti, dichiarano: “siamo pronti a partire con forme di <> nel caso in cui non otterremo le dovute spiegazioni”. Si ipotizza una sorta di “autoriduzione” che partendo dalla Calabria possa generare una protesta a livello nazionale”.

La reazione. “Una rivolta popolare, destinata ad alimentarsi anche grazie ad internet ed attraverso una raccolta firme, che è destinata andare contro la burocrazia e le lungaggini della politica. Da Catanzaro, quindi, parte una rivolta contro quelli che vengono definiti “intollerabili balzelli” destinata ad avere una vasta eco nazionale. E quand’anche non dovessimo ottenere le spiegazioni richieste (e dovute) ovvero non ottenere giustizia nelle aule giudiziarie – conclude l’avv. Di Lieto – avremo comunque ottenuto il risultato di rendere consapevoli i Cittadini di quanto sono chiamati a sopportare con le proprie tasche.

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