Si è tenuta questa mattina nei locali della Prefettura di Vibo Valentia, una riunione alla presenza del prefetto Mario Longo, durante la quale sono state esposte le problematiche riguardanti il pagamento degli stipendi arretrati e la posizione della Tesoreria dell’Ente Mps filiale Vibo Valentia. “Al riguardo – si scrive in una nota – si rappresenta che, al rientro in sede, il personale dipendente, – informato della posizione del Tesoriere di voler emettere un solo stipendio – con decisione unanime ha manifestato l’intenzione di riprendere l’azione di protesta con conseguente blocco dell’attività dell’Ente, nonché un sit-in dimostrativo presso il medesimo Istituto di credito”.
Le somme. L’utilizzazione dei fondi perenti trasferiti dal Ministero alla Provincia di Vibo Valentia e l’attuale disponibilità di cassa presente, ad oggi ammontano ad € 1.431.327,97 mentre il costo previsto per le due mensilità stipendiali gennaio/febbraio 2017, già trasmesse alla Tesoreria Mps, totalizzano in € 768.907,21 con la restante differenza pari ad € 662.420,76 utilizzabile per i mutui assunti. A prescindere, comunque, da quale sarà la tipologia di intervento che verrà prescelta, si vuole metter in rilievo che oggi l’Ente è in grave sofferenza, con seri problemi di ordine pubblico. Ciò posto, si richiede al tesoriere di dare corso, con immediatezza, al pagamento degli stipendi del mese di gennaio/febbraio 2017 ed alle istituzioni preposte “un autorevole intervento presso il Ministero dell’Interno e, contemporaneamente, con i vertici della Banca MPS Tesoriere dell’Ente, affinché rivedano la posizione assunta del pagamento di un solo stipendio che provoca di fatto serie problematiche e che desteranno malcontento tra i lavoratori e soprattutto con conseguente paralisi per l’attività dell’Ente stesso”.