Maxi inchieste Frontiera e Cinque Lustri, rischiano il processo ottanta indagati

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La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per capi e gregari del clan Muto. Tra le persone coinvolte anche il noto imprenditore Barbieri. Due le posizioni stralciate 


di GABRIELLA PASSARIELLO

Due operazioni Antimafia conglobate in un’unica richiesta di rinvio a giudizio firmata dai procuratori aggiunti della Dda di Catanzaro Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto, insieme ai sostituti Alessandro Prontera e Camillo Falvo, con la supervisione del procuratore capo Nicola Gratteri. La Procura Antimafia del capoluogo calabrese ha segnato un nuovo traguardo nelle inchieste “Frontiera” e “Cinque Lustri” chiedendo il processo per ottanta indagati coinvolti in fiumi di droga che da Diamante a Scalea a Praia a Mare, avrebbero inondato di cocaina, hascisc e marijuana le principali località balneari della costa tirrenica calabrese  sotto il controllo del clan Muto. E non solo. Alcuni di loro avrebbero creato una fitta rete di rapporti di carattere finanziario-economico, che avrebbe legato, secondo gli inquirenti, un importante gruppo imprenditoriale, la Barbieri Costruzioni, con gli esponenti di spicco non solo del clan Muto,(operante sulla costa dell’alto Tirreno, ma anche quello dei “Lanzino -Ruà - Patitucci”. Nella richiesta di rinvio a giudizio non compaiono più i nomi di Giuseppe Caputo, 51 anni, di Cosenza e Mario Piromallo, detto “Renato”,  50 anni, di Cosenza, presenti nell’avviso di conclusione delle indagini. Le loro posizioni sono state stralciate.

Le ipotesi di accusa. Gli indagati dovranno difendersi a vanno a vario titolo dall’associazione a delinquere di stampo mafioso a quella finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Estorsione tentata e consumata, rapina, usura, illecita concorrenza con violenza e minaccia, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici.

"Frontiera". Il maxi blitz "Frontiera" scattato il 19 luglio dell’anno scorso ha portato a 58 misure cautelari contro capi e gregari del clan Muto e alla contestuale esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di 7 milioni di euro. Le indagini hanno avuto inizio da un troncone di inchiesta sull'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Pollica (Salerno) ucciso nel 2010. Indagini mirate ad accertare l’operatività nel Cilento e nel Vallo di Diano di articolazioni della cosca Muto di Cetraro attive nel settore del narcotraffico. L’attenzione si è focalizzata su  Vito Gallo di Sala Consilina in storici rapporti  con Francesco e Luigi Muto di Cetraro, nonché con Pietro Valente, rappresentante della ‘ndrina di Scalea, federata agli stessi Muto. Un’operazione che ha consentito di delineare l’operatività di un sodalizio mafioso facente capo a Francesco Muto,  il “Re del pesce”, dedito principalmente al narcotraffico e allo sfruttamento di risorse sul territorio, con attività fittiziamente intestate ad una serie di prestanome con l’unico obiettivo di avere il controllo di importanti settori commerciali, primo fra tutti il mercato ittico.

“Cinque Lustri”. L’operazione risale al 19 gennaio scorso e rappresenta una prosecuzione di Frontiera contro capi e gregari del clan Muto. Un’ inchiesta scattata congiuntamente con un’altra importante indagine, questa volta della Dda di Reggio, nome in codice Cumbertazione, e ha portato in tutto all’esecuzione di 35 arresti e al sequestro preventivo di 54 imprese in tutta Italia. Nel lungo elenco delle società sequestrate figurano anche la “Bilotti parking Srl”, “Lorica ski”, “Aeroporto di Scalea” e un’impresa con sede a Serrastretta la “Condotte srl”. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Cosenza hanno ricostruito le dinamiche, le relazioni e gli accordi con gli altri gruppi criminali operanti sul territorio calabrese. Solidi intrecci, attraverso cui dieci aziende riconducibili allo stesso imprenditore sono riuscite ad aggiudicarsi i più importanti appalti nella provincia di Cosenza nel triennio che va dal 2013 al 2015.

I cantieri interessati e sequestrati. La riqualificazione di piazza “Carlo Bilotti”, la realizzazione di un parcheggio con relativa gestione per 28 anni del parcheggio multipiano. E ancora la struttura polifunzionale ( compreso il museo) e del Mab; il Comprensorio sport-natura di Lorica, compresa la gestione per 25 anni; la riqualificazione delle aree prospicienti l’aviosuperficie di Scalea per la realizzazione di servizi turistici e della riduzione dell’impatto ambientale, nonché la relativa gestione per 25 anni. Cantieri sigillati dalla Dda di Catanzaro, che ha sequestrato anche ha disposto anche provvedimenti cautelari reali a carico di dieci società coinvolte, dei relativi conti correnti, dei diversi beni ad esse intestate: 38 immobili (ville, box, locali commerciali), una struttura alberghiera, munita di 144 camere e con annessa spiaggia, piscina, ristorante e impianti sportivi, una discoteca, una sala slot e videolottery, cinque automezzi. Il tutto per un valore di oltre 10 milioni.


I nomi degli ottanta indagati

Antonio Abbruzzese, detto “Tonino Banana”, 42 anni, di Cosenza

Carlo Antonuccio, 37 anni, di Cetraro

Giuseppe Antonuccio, 25 anni, di Cetraro

Gianluca Arlia, 24 anni, di Paola

Salvatore Baldino, 56 anni, di Cosenza

Giorgio Ottavio Barbieri, 40 anni,  di Roma

Francesca Barbieri, 44 anni, di Roma

Davide Bencardino, 46, Belvedere Marittimo

 Pierpaolo Bilotta, 41 anni, di Praia a Mare

Giuseppe Nicola Bosco, 66 anni,  di Ionadi

Gennaro Brescia, 53 anni, di Catanzaro

Agostino Bufanio, 44 anni di Cetraro

Giulio Caccamo, 42 anni, di Scalea

Giuseppe Calabria, 37 anni, di Paola

Pietro Calabria, 31 anni,  di Paola

Vincenzo Campagna, 36 anni, di Praia a Mare

Giuseppe Candente, 39 anni, di Cetraro

Gianluca Caprino, 42 anni, di Cosenza

Gino Caroprese, detto lo “Sghincio”, di Scalea

Luca Carrozzini, 32 anni, di Scalea

 Marco Carrozzini, 34 anni, di Scalea

Enzo Casale, 46 anni, di Sala Consilina

Angelo Casella, 69 anni, di Diamante

Angelo Chianello, 50 anni, di Paola

Simone Chiappetta, 42 anni, di Praia a Mare

Fedele Cipolla, 30 anni, di Cetraro

Franco Cipolla, 56 anni, detto “Tabacco”, di Cetraro

Angelina Corsanto, 74 anni, di Cetraro

Giuseppe Crusco, 45 anni, detto il “Nano”, di Cetraro

Alessandro De Pasquale, 36 anni, di Cetraro

Antonio Di Pietromica, 50 anni, detto “Tonino” di Belvedere Marittimo

Gianfranco Di Santo, 47 anni, detto “Pulicino”, di San Nicola Arcella

Giuseppe Natale Esposito, 64 anni, di San Mango D’Aquino

Gaetano Favaro, 32 anni di Belvedere Marittimo

Giuseppe Fiore, 44 anni, di Rose

Adolfo Foggetti, 32 anni, di Cosenza

Pier Matteo Forestiero, 43 anni, di Cosenza

Amedeo Fullin, 25 anni, di Praia a Mare

Antonietta Galliano, 54 anni, di Cetraro

Cono Gallo, 37 anni, di Sala Consilina

Vito Gallo, 61 anni, di Sala Consilina

Agostino Iacovo, 31 anni, di Cetraro

Emilio Iacovo, 54 anni, di Diamante

Maria Iacovo, 55 anni, di Diamante

Simone Iannotti, 34 anni, di Praia a Mare

Emanuel La Scaleia, 39 anni, detto “Bacheca” di Praia a Mare

Massimo Longo, 51 anni, di Genova

Guido Maccari, 35 anni, detto “Mazzaruni”, di Cetraro

Laura Maccari, 59 anni, di Cetraro

Alessandra Magnelli, 37 anni, di Cosenza

Antonio Mandaliti, 60 anni, di Diamante

Filippo Matellicani, 33 anni, di Tortora

Giuseppe Montemurro, 37 anni, di Cosenza

Francesco Muto, detto “Franco”, soprannominato “Il  Re del pesce”, 77 anni, di Cosenza

Luigi Muto, 54 anni, di Acquappesa

Mara Muto, detto “Mary”, 44 anni, di Cetraro

Sandra Muto, 49 anni, di Belvedere Marittimo

Carmine Occhiuzzi, detto “Minuccio”, 64 anni, di Cetraro

Luca Occhiuzzi, 29 anni, di Cetraro

Andrea Orsino, 46 anni, di Cetraro

Alfredo Palermo, 34 anni, di Paola

Valentino Palermo, 27 anni, di Paola

Sara Pascariello, 22 anni, di Cetraro

Antonio Pignataro, detto “Cicchitella”, 54 anni, di Cetraro

Sabrina Silvana Raimondi,41 anni, di Rozzano (Milano

Maurizio Rango, 40 anni, di Cosenza

Vittorio Reale, 32 anni, di Leuzzi

Andrea Ricci,  32 anni, di Praia a Mare

Michele Rizzo, 54 anni, di Cosenza

Simona Maria Assunta Russo,  40 anni,  di Scalea

Luigi Sarmiento detto “Gino Fish”, 50 anni,  di Scalea

Giuseppe Scornaienchi, detto “Pino o Cunfiett”, 22 anni, di Cetraro

Salvatore Sinicropi, 40 anni, di Praia a Mare

Mariangela Tommaselli, 36 anni, di Cetraro

Rocco Eupremio Trazza 41 anni, di Belvedere Marittimo

Alexander Tufo, detto “Alex”, 31 anni, di Cetraro

Carmelo Valente,detto “Testa bianca” o “Ravanelli”

Luigino Valente, 35 anni, di Praia a Mare

Pietro Valente, 49 anni, di Belvedere Marittimo

Fabrizio Vitale, 40 anni, di Sala Consilina

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