Evasione fiscale e lavoro nero, il bilancio delle Fiamme gialle di Cosenza

La Guardia di finanza ha inoltre analizzato appalti per 50milioni di euro, riscontrando irregolarità per quasi 29milioni

Scoperti 88 responsabili di reati fiscali e 35 evasori totali, 309 le posizioni lavorative irregolari individuate di cui 203 in nero. Sono stati sequestrati beni ad evasori fiscali per circa 3 milioni di euro; oltre 37 milioni di euro il valore dei beni proposti per il sequestro all’autorità Giudiziaria. Trentasei  le persone denunciate per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro “caporalato”. E’ il bilancio dell’attività della Guardia di finanza di Cosenza per il 2016, orientata prevalentemente alla lotta ai fenomeni evasivi più gravi, alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere. Sono stati analizzati appalti pubblici per oltre 50milioni di euro e riscontrate irregolarità per quasi 29 milioni di euro, con la conseguente segnalazione all’autorità giudiziaria di 126 responsabili; sequestrati oltre 11,5 milioni di prodotti contraffatti ed insicuri e 57 kg di sostanze stupefacenti.

Lotta alla criminalità finanziaria. Si tratta di accertamenti patrimoniali e le attività di prevenzione richieste dai Prefetti ai sensi della normativa antimafia, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio, gli approfondimenti delle segnalazioni di operazioni sospette finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, i servizi in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta, gli interventi a contrasto della contraffazione, della pirateria audiovisiva e della vendita di prodotti insicuri e pericolosi, le investigazioni riguardanti i reati societari, fallimentari, finanziari nonché la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato. Sono riconducibili a tale obiettivo le azioni di contrasto agli altri traffici illeciti, anche via mare, fra cui quelli di sostanze stupefacenti e armi, nonché all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani, il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e alla tutela dell’ambiente, il servizio “117”, la vigilanza agli obiettivi sensibili e le misure di protezione, la partecipazione a interventi di protezione civile e a missioni internazionali.

Sicurezza. Rientrano in questo obiettivo anche le attività nelle aree montane che vede impegnata la Guardia di Finanza mediante la propria struttura di Soccorso Alpino (S.A.G.F.), sita in Cosenza, che opera mediante Finanzieri ed unità cinofile formati presso la Scuola Alpina di Predazzo, con tecniche formative all’avanguardia che prevedono la possibilità di impiego su neve, ghiaccio, roccia e macerie, oltre al supporto del comparto aereo a garanzia della tempestività degli interventi finalizzati alla salvaguardia della vita umana. Diciotto gli interventi nell’anno 2016 per un totale di 22 persone soccorse.

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