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B&B e Affittacamere: passano in Consiglio regionale le proposte di Mangialavori

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Aggiornata la normativa: i Bad and Breakfast potranno avere sei camere e dodici posti letto. La Calabria si adegua alle altre regioni

Due proposte di legge promosse dal consigliere regionale Giuseppe Mangialavori hanno ottenuto il disco verde dell’Assemblea di palazzo Campanella. Riguarda il turismo ed, in particolare, la regolamentazione dei Bad and Breakfast e degli Affittacamere. Nel primo caso è stata aggiornata la normativa elevando a sei le camere utilizzabili e a dodici i posti letto (in precedenza era di quattro camere e otto posti letto). “Tale soluzione in linea con la normativa di altre regioni (Puglia, Basilicata, Toscana, Sicilia 5 e 20 posti, provincia di Bolzano) – afferma Mangialavori in una nota – consentirà alle strutture di crescere grazie all’ottimizzazione dei costi gestionali con evidenti ricadute positive sul piano occupazionale e dell’indotto generato”.

In linea con il medesimo principio la seconda legge approvata dal civico consesso regionale che ha interessato gli esercizi di affittacamere. Questi ultimi potranno estendere la loro attività a 10 camere e 20 posti letto (in precedenza era di sei camere e di dodici posti letto). “In merito vale la pena ribadire – aggiunge il consigliere regionale vibonese – che entrambe le proposte (ormai leggi regionali) prendono atto delle dinamiche turistiche che sono sensibilmente cambiate negli ultimi due lustri. E tali cambiamenti non possono non creare diretti effetti anche sulla ricettività calabrese. Un numero crescente di famiglie, infatti, utilizza con sempre maggiore frequenza i servizi offerti dagli affittacamere o dai B&B che di norma sono strutture a conduzione familiare. Le attività, pertanto, andavano necessariamente adeguate a quelli che sono i nuovi standard determinati dalla domanda. Due riforme destinate ad incentivare occupazione e destagionalizzazione delle presenze turistiche”.