Cronaca

ESCLUSIVO | Le rivelazioni del pentito Moscato: “Così hanno ucciso Francesco Scrugli” (AUDIO)

omicidio-scrugli.jpg

Il collaboratore di giustizia ha raccontato in Corte d’Assise a Catanzaro, nell’ambito del processo “Gringia”, quanto accadde la sera del 21 marzo 2012 a Vibo Marina

E’ il 21 marzo del 2012: in una palazzina del quartiere Pennello a Vibo Marina viene assassinato Francesco Scrugli. Un omicidio “eccellente” compiuto nell’ambito della faida tra i Piscopisani e i Patania di Stefanaconi che, a cavallo tra il 2011 ed il 2012, ha insanguinato le strade del Vibonese. Quella sera Scrugli non era il solo obiettivo. Insieme a lui c’erano anche Rosario Battaglia, all’epoca 27enne, e Raffaele Moscato, allora 30enne. Entrambi riuscirono a scampare all’agguato rimanendo feriti.

‘Ndrangheta: processo “Gringia”, 8 ergastoli e 2 assoluzioni per clan Patania e Mancuso

Mauro Uras

Mauro Uras

Vasvi Beluli

Vasvi Beluli

Un racconto cruento. A quasi quattro anni, il pentito Moscato ha descritto nei dettagli quanto accadde in quella drammatica serata. Lo ha fatto rispondendo in Corte d’Assise a Catanzaro alle domande poste dal pm della Dda Camillo Falvo nell’ambito del processo nato dall’operazione antimafia denominata “Gringia” conclusosi lo scorso luglio in primo grado con otto condanne all’ergastolo e due assoluzioni. Raffaele Moscato ha raccontato la dinamica dell’omicidio e la disperata fuga, individuando i presunti autori e sottolineando: “E’ stato Uras, quello con la faccia da giostraio”. Il riferimento è a Mauro Graziano Uras, condannata in dalla Corte d’Assise di Catanzaro a 20 anni di carcere. All’omicidio Scrugli prese parte pure Vasvi Beluli, oggi pentito, altro killer assoldato dai Patania nell’ambito della faida contro i Piscopisani. Il sicario di origini macedone è stato condannato a 13 anni di carcere in primo grado. (m.f.)

‘Ndrangheta, Giuseppe Patania si autoaccusa: “Ho assoldato io i killer per uccidere Scrugli”

ASCOLTA L’AUDIO CON LA DEPOSIZIONE DEL PENTITO MOSCATO

Più informazioni