L’inchiesta antidroga porta a termine dalla Dda di Reggio conferma la leadership delle famiglie di ‘ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti
Ingenti quantitativi di droga viaggiavano lungo l’asse Calabria-Bogota’, attraverso containers in transito nel porto di Gioia Tauro o in aereo, in base ad accordi che vede la ‘ndrangheta partner privilegiata dei narcos colombiani. E’ quanto emerge dall’operazione “Buena Ventura”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguita stamane dalla Polizia che ha arrestato 18 persone (14 in carcere, 4 ai domiciliari) a vario titolo coinvolte nel traffico di stupefacenti. Gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria, con la collaborazione delle strutture investigative di Milano, Napoli, Bologna e Pescara, hanno eseguito le ordinanze i cui destinatari sono accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Oltre 500 pagine di informativa della Polizia di Stato, intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali raccolte in due anni di indagini, avrebbero dimostrato l’esistenza di un canale di approvvigionamento di cocaina fra la Calabria e la Colombia per un sodalizio transnazionale dedito al traffico di stupefacenti.
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Il cartello calabrese. Secondo gli investigatori reggini, il cartello calabrese riconducibile alle famiglie Morabito-Bruzzaniti-Palamara pianificava e realizzava la compravendita di droga lungo l’asse Reggio Calabria-Bogota’, facendo arrivare la merce al porto di Gioia Tauro, attraverso apposite societa’ operanti nel settore della importazione di prodotti ortofrutticoli, o in aereo, tramite corrieri adibiti al trasporto della droga in valigie fino ad uno scalo aereo del Centro-Nord Italia, con la complicita’ di un appartenente alle forze dell’ordine e a societa’ di vigilanza privata nell’aeroporto. Le indagini, coordinate su scala internazionale dalla direzione centrale per i servizi antidroga e dal servizio centrale operativo, avrebbero svelato i flussi di rilevanti traffici di cocaina tra la Colombia e la Calabria, con il coinvolgimento di personaggi legati ai narcos del Sud America.
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Operazione Buena Ventura, asse ‘ndrangheta-narcos: la base era nella Locride (INTERCETTAZIONI)
L’ELENCO DEGLI ARRESTATI
In carcere:
1)Giovanni Palamara, nato a Bova Marina, 57 anni
2)Rocco Morabito, nato ad Africo, 66 anni
3)Massimiliano Bortone, nato a Bologna, 46 anni
4)Michele Galatino, nato a Milano, 46 anni
5)Rocco Modaffari, nato a Bova Marina, 57 anni
6)Renato Sansò, nato a Napoli, 64 anni
7)Arturo Sansò, Napoli, 37 anni
8)Umberto Sacco, San Luca, 56 anni
9)Santo Palamara, Locri, 26 anni
10)Francesco Fiore, Melito Porto Salvo, 45 anni
11)Filippo Mittiga, Locri, 41 anni
12)Cecilia Ciresica Lacatus, Romania, 31 anni
13)Paolo Manzo, Pescara, 57 anni
14)Mirco Manzo, Pescara, 35 anni
Ai domiciliari:
15)Luigi Sivitilli, Pescara, 51 anni
16)Chistian Alberoni, Bologna, 42 anni
17)Rocco Cannata, Gela, 43 anni
18)Marco Cannata, Milano, 38 anni
In carcere è finito anche il narcors colombiano Carlos Eulogio Esquivel Lozada, 61 anni.