Rosarno: sette anni dopo la rivolta, l’impegno di Coldiretti

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Per il presidente Molinaro, il ministro degli Interni può aiutare in un percorso sinergico anche con la Regione

“La realtà torna sempre alla ribalta e mai dobbiamo ammainare la bandiera; anzi occorre perfezionare un percorso che Coldiretti con l’iniziativa “Non lasciamo sola Rosarno… coltiviamo gli stessi interessi” non ha mai abbandonato, con l’obiettivo di coniugare giustizia economica e sociale. Abbiamo a disposizione diversi strumenti e opportunità. Dopo la legge sul caporalato che in qualche modo racchiude ed è il corollario del progetto Coldiretti “Arance con il 10 in condotta” sviluppatosi in varie forme, abbiamo nell’arco almeno cinque frecce che possiamo indirizzare nella giusta direzione”. Per Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, si tratta di “innalzamento della percentuale di succo nelle bibite dal 12 al 20% come previsto dalla normativa, indicazione di origine del succo sulle bibite come ormai avviene per altri prodotti, contratti di filiera in particolare con le multinazionali delle bibite, risorse Patto per la Calabria e PSR, progetto concreto di accoglienza diffusa”.

“Ci rivolgiamo per questo al ministro degli Interni, Marco Minniti, affinchè possa aiutare un percorso che rappresenta una giusta ambizione che dobbiamo incoraggiare e necessariamente perseguire. Non possiamo assistere passivamente – continua – alla crescita di diseguaglianze che poi alimentano quella che dall’inizio abbiamo chiamato “la catena dello sfruttamento”. Come Coldiretti “continuiamo a non arrenderci, il disagio sociale continua a toccare i lavoratori extra-comunitari ma anche i produttori agricoli che vedono sottopagato il loro lavoro poiché con meno di 15 centesimi la filiera non è remunerativa. Una filiera quella agrumicola da industria nella Piana di Rosarno – Gioia Tauro, sulla quale va assolutamente ripresa l’iniziativa – chiede Molinaro -, Rosarno è una bandiera simbolo di riscatto di una delle zone più importanti e significative dell’agroalimentare calabrese e il ministro Minniti, per l’autorevolezza del suo ruolo, può offrire un contributo determinante per dare una risposta economica al comparto agrumicolo”.