'Ndrangheta: processo ai Paviglianiti, condanne per 500 anni (FOTO)

Il gup di Reggio Calabria, Filippo Aragona, ha condannato 49 persone, appartenenti alla cosca di ndrangheta di San Lorenzo, capeggiata dalla “famiglia” Paviglianiti, a 500 anni di carcere complessivi per i reati, contestati a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, minacce, danneggiamenti e porto illegale di armi. Il giudice ha accolto l’impianto proposto dalla pubblica accusa, rappresentata dai sostituti procuratori distrettuali Antonella Crisafulli e Antonio De Bernardo.

“Ultima spiaggia”. Il processo era scaturito dall’indagine, denominata “Ultima spiaggia”, condotta nel 2014 dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria contro il clan Paviglianiti di San Lorenzo e Bagaladi.

Settimo Paviglianiti

Domenico Favasuli

Le condanne più pesanti – 20 anni di reclusione – sono state comminate a Settimo Paviglianiti, Luca Cannizzaro, Giovanni Iacopino e Domenico Favasuli (cl. ’75). Nell’indagine dei carabinieri erano rimasti coinvolti anche il capo dell’ufficio tecnico del Comune di San Lorenzo e due impiegati, giudicati con il rito ordinario, e l’ex comandante della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, Vincenzo De Luca, ai quali la Procura distrettuale aveva contestato il reato di corruzione aggravata per avere favorito la ‘ndrangheta nella realizzazione di un lido a Marina di San Lorenzo. La posizione di Vincenzo De Luca era stata stralciata per un approfondimento d’indagine.

Saverio Paviglianiti

Queste le condanne: Luca Bruno Cannizzaro 20 anni; Angelo Falco 20 anni; Domenico Favasuli 20 anni; Giovanni Iacopino 20 anni; Settimo Paviglianiti 20 anni; Angelo Paviglianiti 18 anni; Natale Paviglianiti 18 anni; Saverio Paviglianiti 12 anni; Lorenzo Marino 18 anni; Carmelo Pangallo 18 anni e 8 mesi; Mario Nucera 18 anni; Giovanni Gattuso 18 anni; Antonio Russo 14 anni e 8 mesi; Rocco Giovanni Maesano 14 anni; Abderrazak Zamame 14 anni; Salvatore Scuderi 13 anni e 4 mesi; Andrea Domenico Romeo 14 anni; Vincenzo Abenavoli 12 anni; Carmelo Borrello 12 anni; Antonio Bruno Esposito 10 anni e 8 mesi; Antonino Gattuso 10 anni; Carmelo Iacopino 11 anni e 4 mesi; Davide Iacopino 12 anni;

Natale Paviglianiti

Francesco Leone 12 anni; Giuseppe Liuzzo 12 anni; Giuseppe Maesano 12 anni; Antonino Maesano 11 anni e 4 mesi; Paolo Minutolo 10 anni; Pasquale Minutolo 10 anni e 8 mesi; Leandro Romeo 11 anni e 4 mesi; Oualid Hallal 12 anni; Antonino Pannuti 12 anni; Demetrio Romeo 10 anni e 8 mesi; Bruno Russo 12 anni e 8 mesi; Leo Morabito 8 anni; Antonio Cannizzaro 4 anni; Giovanna Cannizzaro 4 anni; Giuseppe Ambrogio 1 anno; Faustino Maurizio Bruciafreddo 3 anni; Ettore Eugenio Buonocore 3 anni; Bruno Gattuso 3 anni; Antonino Giordani 2 anni e 4 mesi; Giuseppe Gligora 2 anni e 4 mesi; Giuseppe Mangiola 2 anni e 4 mesi; Giuseppe Muscianisi 4 anni; Gennaro Pennestrì 2 anni e 4 mesi; Giuseppe Scalia 3 anni; Giovanni Spartico 3 anni e 8 mesi; Giovanna Gioconda Spizzica 4 anni.

Assolti: Adriano Valentino Ferrara, Carmela Scaramozzino, Bruno Staiti, Domenico Favasuli (cl. 1990, Sonia Paviglianiti e Giovanna Paviglianiti.