Cronaca

False certificazioni per ottenere porto d’armi: 24 indagati tra Vibo e Palmi

Avviso di conclusione indagini da parte delle Procure di Vibo e Palmi in seguito ad un’articolata attività investigativa condotta dalla Divisione Pasi della Questura vibonese

Le Procure di Vibo Valentia e di Palmi hanno dichiarato concluse le indagini che la Divisione Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Vibo Valentia, diretta da Stanislao Caruso, ha espletato nell’arco di alcuni mesi nei confronti di numerosi individui richiedenti la licenza di porto di fucile nonché nei confronti di pubblici ufficiali in servizio presso le sezioni di tiro a segno nazionale di Palmi e Roccella Jonica.

L’indagine. In particolare, le risultanze investigative acquisite, secondo gli inquirenti, lasciavano emergere “gravi e concordanti indizi di reità” a carico dei predetti individui ritenuti responsabili, a vario titolo, di falso ideologico, uso di atti falsi, distruzione e occultamento di atti, per aver utilizzato diplomi di idoneità al maneggio delle armi (necessari per ottenere il rilascio della licenza di porto di fucile ) nei quali sarebbe stata falsamente attestata l’effettuazione di prove pratiche di tiro con armi da fuoco. Le indagini hanno permesso di acclarare “condotte di reato gravi e continuate”, secondo l’accusa commesse anche da pubblici ufficiali in servizio presso le sezioni di tiro a segno di Palmi e Roccella Jonica, ritenuti responsabili di aver redatto i cennati certificati “viziati da falsità” ed ancora, in taluni casi, “di aver distrutto atti pubblici”. I “gravi e concordanti indizi di reato” acquisiti hanno indotto le Procura di Vibo e Palmi ad emettere un avviso di conclusione delle indagini preliminari nonché contestuale informazione di garanzia nei confronti di tutti gli indagati che dalla notifica avranno venti giorni di tempo per chiedere al pm di essere interrogati o presentare memorie difensive.

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