Cronaca

False certificazioni per porto d’armi: indagato pure ex presidente Confindustria Vibo

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Contestato all’imprenditore Antonio Gentile il reato di falso ideologico in concorso con il presidente della sezione tiro a segno nazionale di Palmi

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C’è anche l’imprenditore vibonese Antonio Gentile, 55 anni, di Jonadi e già presidente provinciale di Confindustria Vibo Valentia nel biennio 2011-2013, attualmente past president del Consiglio direttivo degli industriali vibonesi presieduto da Pippo Callipo, fra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Palmi inerente i rilasci per il porto d’armi. Ad Antonio Gentile, in concorso con Giuseppe Gaudioso, 66 anni, presidente della sezione di tiro a segno nazionale di Palmi, viene contestato il reato di falso ideologico. Entrambi sono accusati dalla Procura di Palmi di aver formato un atto falso, attestando a vantaggio di Antonio Gentile un diploma di idoneità al maneggio delle armi datato 10 gennaio 2015.

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Antonio Gentile

Gaudioso – ad avviso degli inquirenti – avrebbe “falsamente” attestato che Antonio Gentile “aveva effettuato prove pratiche di tiro con armi da fuoco corte e lunghe”. Il tutto al fine di permettere allo stesso Gentile di ottenere il rilascio della licenza di porto d’armi. I fatti di reato sono stati accertati a Palmi con data di commissione individuata nel 29 maggio 2015.

Altra ipotesi di reato – sempre per falso ideologico – viene quindi contestata in concorso ad Antonio Gentile e Giuseppe Gaudioso per un altro diploma di idoneità al maneggio delle armi datato 2 maggio 2015. Le indagini sono state condotte sul campo dalla Divisione Pasi della Questura di Vibo Valentia diretta dal primo dirigente Stanislao Caruso.

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