Sarà celebrata martedì 26 luglio a Paravati la “Giornata della Promessa” per ricordare il giorno in cui la Madonna predisse alla mistica la “morte apparente”
Sarà celebrata a Paravati martedì 26 luglio “La giornata della Promessa” per ricordare il giorno in cui la Madonna disse all’allora giovanissima Natuzza Evolo, destinata a diventare negli anni a venire una delle mistiche più importanti del nostro tempo, che “il 26 luglio avrebbe fatto la morte apparente”.
“Quel sonno – come riportano i biografi della mistica, durerà sette interminabili ore”. Fortunata Evolo in quello spazio di tempo, che le persone del posto più anziane ancora ricordano come se fosse oggi, era attorniata da numerosi medici che stavano lì ad aspettare la sua morte. Fuori, richiamati dal clamore della vicenda, seguivano le varie fasi, tenuti a distanza, gli inviati di alcuni importanti quotidiani nazionali, tra cui quello del “Giornale d’Italia”. Racconterà poi al suo risveglio Natuzza che si era trovata in Paradiso al cospetto di Gesù che le chiese di “portare a lui le anime, di amare e compatire, di amare e soffrire”.
Disse anche che “ c’era una luce meravigliosa che faceva mille colori, bellissima” e che “ Gesù predicava e e tutti gli altri rispondevano meno di me, che non sapevo cosa rispondere, ma pregavano tutti”. Riferì altresì che “c’era tanta gente , quattro, cinque file di centinaia di persone, piccoli e grandi sollevati da terra e a cerchio” e che erano presenti “tante anime di defunti con il viso per terra e in ginocchio che pregavano e altri in una grande luce”.