Cronaca

‘Ndrangheta: processo “Crimine”, raffica di condanne in Cassazione

Regge al vaglio della Suprema Corte l’operazione antimafia della Dda di Reggio Calabria che ha colpito nel 2010 i “locali” reggini e vibonesi. Ventuno le condanne cancellate senza rinvio

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La Corte di Cassazione ha emesso la sentenza relativa alla storica operazione antimafia denominata “Crimine” scattata nel luglio del 2010 ad opera della Dda di Reggio Calabria con quasi 300 arresti fra Calabria e Lombardia. Regge l’impianto accusatorio, pur se si registrano 21 condanne annullate senza rinvio. Altre condanne inflitte in secondo grado sono state invece annullate con rinvio per un nuovo processo d’appello o per la rideterminazione della pena. Quello conclusosi oggi in Cassazione è il troncone del processo “Crimine” celebrato con rito abbreviato dinanzi al gup distrettuale reggino e poi dinanzi alla Corte d’Appello di Reggio Calabria. La scelta del rito alternativo è valsa agli imputati uno sconto di pena pari ad un terzo. Anche la Cassazione ha sancito l’unitarietà della ‘ndrangheta come organizzazione mafiosa, con una struttura denominata “Provincia” sovraordinata ai singoli “locali”. Fra i condannati in via definitiva anche tre vibonesi e Domenico Oppedisano di Rosarno, l’anziano “custode delle regole” della ‘ndrangheta ed al vertice della “Provincia” insieme a Giuseppe Commisso di Siderno, alias “U Mastru”.

QUESTE NEL DETTAGLIO LE SINGOLE POSIZIONI E LA SENTENZA: 

Antonio Altamura

Giovanni Agnelli 4 anni e 8 mesi di reclusione (conferma), Mario Gaetano Agostino (cl. ’44), di San Giorgio Morgeto, annullamento con rinvio dell’assoluzione di secondo grado; Giovanni Alampi (cl. ’46), Reggio Calabria, 6 anni (conferma); Giuseppe Albanese (cl. ’49), di Siderno 6 anni; Antonio Altamura (cl. ’46) di Ariola di Gerocarne (Vv) 4 anni e 8 mesi; Emilio Andrianò (cl. ’52) di Grotteria, 6 anni;

Giuseppe Aquino (cl. ’62), di Marina di Gioiosa Jonica assolto; Rocco Aquino (cl. ’60), di Marina di Gioiosa Jonica, 8 anni e 8 mesi; Domenico Belcastro (cl. ’62), di Siderno, 6 anni; Saverio Boschetto (cl. ’62), di Reggio Calabria, 4 anni e 8 mesi (assolto in primo grado); Carlo Bruzzese (cl. ’84), di Grotteria, 6 anni; Isidoro Cosimo Callà (cl. ’58), di Mammola, assoluzione annullata con rinvio; Domenico Chilà (cl. ’41), di Motta San Giovanni, 4 anni e 8 mesi; Stefano Chilà (cl. ’78), di Reggio Calabria, assolto e difeso dall’avvocato Genovese;

Giuseppe Commisso

Francesco Commisso (cl. ’83), di Siderno, 6 anni; Giuseppe Commisso (cl. ’47), di Siderno, detto “U Mastru”, 11 anni; Vincenzo Commisso (cl. ’36), di Siderno, assolto; Michele Correale (cl. ’59), di Siderno, 8 anni e 4 mesi (conferma); Carmelo Costa 4 anni e 8 mesi;

Raffaele D’Agostino (cl. ’55), di Canolo (Rc), rideterminazione della pena in appello, con esclusione della recidiva (nel precedente giudizio di secondo grado era stato condannato a 8 anni); Cosimo De Leo (cl. ’62), di Siderno, 6 anni;

Giorgio Demasi (cl. ’52), di Marina di Gioiosa Jonica 6 anni e 8 mesi; Salvatore Femia, assolto e difeso dall’avvocato Furfaro ( 5 anni e 4 mesi in appello); Massimo Fida (cl. ’73), di Rosarno, 6 anni;

Giuseppe Salvatore Galati

Rosario Filippone (cl.’57), di Canolo, 4 anni e 8 mesi (conferma); Domenico Focà (cl. ’35), di Grotteria, 8 anni; Domenico Frascà (cl. ’60), di Roccella Jonica, 2 anni e pena sospesa; Donato Fratto, assolto; Salvatore Giuseppe Galati (cl. ’64), detto Pino, 4 anni e 8 mesi, di Piscopio, frazione di Vibo Valentia; Antonio Galea (classe 1954), di Siderno, assoluzione di secondo grado annullata con rinvio; Antonio Galea (classe 1962), di Siderno, 7 anni; Antonio Gattellari (cl. ’48), di Oppido Mamertina, rideterminazione pena in appello, assolto dall’associazione mafiosa (9 anni in secondo grado); Andrea Gattuso (cl. ’37), di Reggio Calabria, 7 anni; Carmelo Gattuso (cl. ’67), di Reggio Calabria, assoluzione annullata con rinvio; Domenico Gattuso (cl. ’61), di Reggio Calabria, 4 anni e 8 mesi; Nicola Gattuso (cl. ’65), 9 anni e 4 mesi; Vincenzo Gattuso, di Reggio Calabria, 6 anni; Osvaldo Gioberti (cl. ’61), di Siderno, 6 anni (assolto in primo grado); Bruno Gioffrè (cl. ’61), di Bovalino, 6 anni e 8 mesi; Remingo Iamonte (cl. ’58), di Melito Porto Salvo, rideterminazione pena in appello, (9 anni nel precedente giudizio di secondo grado); Giuseppe Iannone un anno e pena sospesa,

Cosimo Giuseppe Leuzzi

Giuseppe Romeo Iaria (cl. ’80), di Melito Porto Salvo, rideterminazione pena in appello (2 anni e 2 mesi in secondo grado); Domenico Ieropoli assolto; Francesco Ietto (cl. ’63), di Natile di Careri, 7 anni e 4 mesi; Rocco Lamari (cl. ’65), di Laureana di Borrello, 10 anni; Sotirio Santo Larizza, assolto e difeso dall’avvocato Martino; Cosimo Giuseppe Leuzzi (cl. ’54), di Stignano, 8 anni e 8 mesi; Vincenzo Longo (cl. ’63), di Polistena, 8 anni;

Antonio Maesano (cl. ’40), di Roghudi, 4 anni e 8 mesi; Giovanni Maesano (cl. ’64), di Roccaforte del Greco, 6 anni; Claudio Umberto Maisano, assolto e difeso dagli avvocati Managò e Floccari; Filiberto Maesano (cl. ’32), di Palizzi, 10 anni e 8 mesi; Saverio Manglaviti 4 anni e 8 mesi (conferma); Michele Marasco (cl. ’57), di Rosarno, 8 anni (conferma);

Giuseppe Marvelli (cl. ’53), di Natile di Careri, sentenza annullata e invio atti alla Dda di Torino (10 anni aveva avuto in appello); Francesco Marzano (cl. ’63), di Siderno, 6 anni; Paolo Meduri, 10 anni; Francesco Meleca (cl. ’63), di Siderno, assolto; Demetrio Meniti (cl. ’60), di Motta San Giovanni, 8 anni; Saverio Mollica (cl. ’58), di Africo, 10 anni e 8 mesi in continuazione con una precedente condanna;

Carmelo Muià (cl. ’72), di Siderno, rideterminazione pena in appello (8 anni in secondo grado); Domenico Antonio Napoli, di Melicucco, 6 anni e 8 mesi; Salvatore Napoli (cl. ’36), di Melicucco, 4 anni e 8 mesi;

Domenico Oppedisano

Bruno Nesci (cl. ’51), di San Pietro di Caridà, rideterminazione pena in appello, assolto dall’associazione mafiosa (8 anni e 4 mesi in secondo grado); Domenico Oppedisano (cl. ’30), di Rosarno, 10 anni; Michele Oppedisano (cl. ’70), di Melicucco, 7 anni e 5 mesi; Pasquale Oppedisano (cl. ’72), di Rosarno, assolto e difeso dall’avvocato Calabrese (8 anni in appello); Pietro Oppedisano 8 anni (conferma); Raffaele Oppedisano (cl. ’67), di Rosarno, 6 anni;

Luigi Palmanova (cl. ’45), di Siderno, 6 anni; Antonio Nicola Papaluca (cl. ’64), di Melicucco, 6 anni; Bruno Paviglianiti, assolto e difeso dagli avvocati Putortì e Morace( 4 anni e 8 mesi in appello); Carmelo Paviglianiti, assolto e difeso dagli avvocati Putortì e Morace (4 anni e 8 mesi in appello); Paolo Paviglianiti, assolto e difeso dagli avvocati Putortì e Morace (4 anni e 8 mesi in appello); Antonino Pesce, di Rosarno, assolto (4 anni e 8 mesi in appello, difeso dagli avvocati Francesco Lojacono e Guido Contestabile); Savino Pesce, di Rosarno, assolto; Bruno Pisano (cl. ’78), di Rosarno, assoluzione annullata con rinvio; Sebastiano Praticò (cl. ’52), di Reggio Calabria, 8 anni e 8 mesi; Giuseppe Prestopino (cl. ’66), di Melito Porto Salvo, assolto e difeso dagli avvocati Modafferi e Manna (8 anni e 8 mesi in appello);

Damiano Tassone

Giuseppe Raso 6 anni;  Rodolfo Scali (cl. ’65), di Mammola, ritrasmissione atti alla Dda (8 anni in appello); Antonino Schiavo, assolto e difeso dall’avvocato Frizzi (4 anni e 8 mesi in appello); Sebastiano Stelitano (cl. ’28), di Roghudi, 7 anni; Luca Surace 5 anni e 4 mesi (conferma); Damiano Ilario Tassone, di Cassari di Nardodipace (Vv), 4 anni e 8 mesi; Vincenzo Tavernese (cl. ’55) di Marina di Gioiosa Jonica, residente in Canada, 2 anni e pena sospesa; Biagio Tramonte (cl. ’67), di Rosarno, 4 anni e 8 mesi; Giuseppe Trapani (cl. ’51), di Roghudi, 6 anni; Giuseppe Trichilo (cl. ’74), di Lamezia Terme, assolto (2 anni e 2 mesi in appello); Giovanni Tripodi (cl. ’50), di Roghudi, 11 anni e 8 mesi in continuazione con una precedente condanna; Giuseppe Vecchio 6 anni; Vincenzo Zappia (cl. ’66), di Polistena, 4 anni e 8 mesi (conferma); Carlo Annunziato Zavettieri (cl. ’70), di Melito Porto Salvo, 6 anni e 8 mesi; Kewin Zurzolo (cl. ’88), nativo di Polistena (Rc) ma residente a Volpiano (To) assolto e difeso dall’avvocato Femia (4 anni e 8 mesi in appello).

Le parti civili. Alcuni degli imputati sono stati altresì condannati al pagamento delle spese sostenute dalle parti civili ovvero La Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Interno. il F.A.I. ed S.O.S. Impresa.